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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Trasporti: alla Regione la competenza su quelli interprovinciali a guida vincolata e in sede propria
La nuova normativa permetterà alla Regione di partecipare al bando del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per il finanziamento della tramvia Firenze-Prato. Hanno votato a favore Pd, Italia Viva e Movimento 5 Stelle
L’Aula del Consiglio regionale ha approvato nella seduta di martedì 10 settembre, con i 22 voti a favore di Partito democratico, Italia Viva e Movimento 5 Stelle e il voto contrario di Forza Italia la proposta di legge “in materia di servizi interprovinciali di trasporto pubblico locale a guida vincolata e in sede propria, diversi da quelli ferroviari” che prevede modifiche alle leggi regionali 42 e 88 del 1998 al fine di assegnare la competenza sui trasporti suddetti alla Regione, analogamente a quanto già previsto per i servizi ferroviari e automobilistici interprovinciali.

La legge, presentata in Aula dalla presidente della commissione Ambiente e territorio Lucia De Robertis (Pd), evita un vuoto legislativo, allocando alla Regione le funzioni amministrative per questa tipologia di trasporti. La norma ha l’obiettivo di consentire alla Giunta regionale di partecipare al bando del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per finanziamenti nel settore del trasporto rapido di massa, il cui buon esito consentirebbe il finanziamento della tramvia tra Firenze e Prato, la cui funzione strategica è evidenziata dal Programma regionale di sviluppo 2021-2025. La scadenza del bando ministeriale è fissata al 31 ottobre 2024, e per questo l’articolo 4 della legge prevede che l’atto entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana.

La presidente De Robertis ha sottolineato come “grazie a questa modifica legislativa si potrà cogliere un’opportunità importante partecipando al bando del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti”.

Respinto un ordine del giorno presentato dalla capogruppo della Lega Elena Meini che, richiamando il protocollo di intesa per la realizzazione di una metropolitana di superficie nell’area vasta di Pisa, Livorno, Lucca e l’accordo di collaborazione tra le amministrazioni per il Piano di mobilità sostenibile di Area Vasta e Metropolitana sottoscritto nel 2022 tra le amministrazioni di Firenze, Livorno, Lucca e Pisa, chiedeva alla Giunta di attivarsi per la realizzazione di questi obiettivi indispensabili per l’attuazione del progetto della ‘Toscana Diffusa’.

Durante il dibattito il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ha sottolineato come “su scelte così importanti si arrivi sempre con modifiche legislative fatte all’ultimo secondo. Si fa tutto per cercare di non perdere soldi, ma è altrettanto vero che questo modo di lavorare lascerà molte macerie”.

Il capogruppo del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli aveva invece chiesto alla collega Meini di ritirare l’ordine del giorno e “lavorare su un documento comune che consideri il sistema dei trasporti di tutta la Toscana e non solo una parte”. Per il collega di partito Marco Martini “la legge permetterà di portare avanti progetto importantissimo per la piana che ha una grande caratteristica quella della sostenibilità per il benessere dei cittadini e dell’ambiente”.

Dai banchi della Lega il consigliere regionale Giovanni Galli ha criticato la scelta della Giunta: “Qui si parla di ottenere i finanziamenti per un progetto a guida vincolata tra Firenze e Prato come se tutta la Toscana fosse esclusivamente nell’area metropolitana di Firenze. Servirebbe invece una proposta di legge ad ampio raggio per tutta la Regione”.

Il consigliere regionale del Partito democratico Francesco Gazzetti, concentrando il suo intervento sull’ordine giorno presentato dalla collega Meini, ha criticato il governo sottolineando come “si faccia finta che l’esecutivo non abbia tolto 300milioni di euro per il collegamento tra il Porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce. Una scelta scellerata fatta dal Governo Meloni cancellando un investimento che era stato previsto dai precedenti esecutivi”.

11/09/2024 12.20
Regione Toscana


 
 


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