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Regione Toscana
Fondo per la montagna: Consiglio approva modifiche alla legge regionale
Il nuovo testo passa a maggioranza (Pd, Iv, M5s) con l’astensione di Lega, FdI e Gruppo misto: interviene per consentire anche a singoli Comuni di attingere alle risorse del fondo
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza le nuove disposizioni sul fondo regionale per la montagna. La nuova norma, che modifica la legge regionale 68 del 2011, è stata approvata con il voto favorevole di Partito democratico, Italia viva e Movimento 5 stelle e l’astensione di Lega, Fratelli d’Italia e Gruppo misto. Interviene, come ha spiegato il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) nell’illustrazione all’Aula, “sull’individuazione degli Enti beneficiari delle risorse del Fondo regionale per la montagna”, per consentire anche a singoli Comuni che non rientrano nella fattispecie indicata all’articolo 87 di attingere al fondo regionale per la montagna.
Allo stato attuale, infatti, le risorse possono essere attribuite alle Unioni dei Comuni derivanti dalla trasformazione delle Comunità montane; alle Unioni dei Comuni che hanno almeno il trenta per cento del proprio territorio classificato montano o nelle quali almeno il trenta per cento della popolazione è residente in territorio classificato montano. Con le modifiche, singoli Comuni possono essere destinatari delle risorse del fondo “esclusivamente per materie non gestite dalle Unioni di cui fanno parte” stabilite di volta in volta dalla Giunta per “immediata rilevanza e necessità dei territori”.

La proposta ha un carattere d’urgenza (si prevede l’entrata in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Burt) per consentire alle amministrazioni di partecipare al bando, in uscita a breve, che la Regione ha riservato allo spazzamento della neve dalle strade e in particolare all’acquisto di mezzi idonei.

Il presidente della commissione per la valorizzazione delle Aree interne, Marco Niccolai (Pd) ha voluto rivolge un “ringraziamento non formale alla prima commissione per l’accelerazione fortissima impressa a questo provvedimento, sulla base delle pressanti richieste presentate da molti Comuni montani e dalla Consulta montagna di Anci. C’era un elemento di rigidità nella legge 68 che avrebbe impedito di venire incontro alle esigenze dei singoli Comuni. Siamo a favore del ruolo delle Unioni dei Comuni, che però vanno messi in condizioni di assoluta parità anche quando le Unioni non siano in grado di svolgere determinati servizi. Era necessario togliere questo elemento di eccessiva rigidità e inserire flessibilità”.

Il capogruppo, Vittorio Fantozzi ha annunciato il voto di astensione di Fratelli d’Italia, “per il carattere abbastanza estemporaneo di provvedimenti come questo. Al di là della finalità. non ci convince il modo in cui ci si arriva”.

16/10/2024 10.06
Regione Toscana


 
 


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