Comune di Empoli
Empoli. Risarcita la famiglia di un deportato toscano. Il sindaco Mantellassi: “È un primo passo, andiamo avanti”
Anche il consigliere comunale Raffaele Donati riconosce l’importanza della sentenza
EMPOLI - In merito alla sentenza che ha stabilito il risarcimento alla famiglia di un deportato toscano, mastro vetraio della ex vetreria Taddei, Gaetano Comunale, il sindaco del Comune di Empoli, Alessio Mantellassi e il consigliere comunale con delega alla cultura della memoria, Raffaele Donati hanno espresso la loro soddisfazione.
“Siamo soddisfatti del fatto che per la prima volta si riconosca a una famiglia empolese in un risarcimento per i dolori, le torture e la morte patite nei campi di concentramento nazisti – spiega il sindaco -. Conosco bene la realtà della famiglia della vittima in questione, da ex presidente, dell'Aned locali, e da sindaco. Sono contento che la nostra città, medaglia d'oro per la Resistenza, sia al centro di una sentenza in qualche modo storica. È un primo passo di un percorso che sappiamo essere lungo, ma che ci obbliga ad andare avanti in questa giusta direzione. La storia dei deportati nella ex vetreria Taddei – e conclude - non deve essere dimenticata e questa sentenza pone una pietra sul cammino verso la giustizia”.
“Accogliamo la sentenza con grande soddisfazione – ha aggiunto il consigliere - perché finalmente si riconosce per la prima volta il diritto al risarcimento per un deportato toscano, empolese precisamente, nei campi di concentramento nazifascisti. Sappiamo che è il primo passo per l'accesso al fondo governativo istituito nel 2022 e per questo continueremo a sostenere le famiglie empolesi che ne hanno fatto richiesta e a vigilare che, come espresso dal Consiglio comunale in un ordine del giorno votato all'unanimità lo scorso novembre, l'attuale governo si faccia carico del risarcimento per tutti coloro che lo hanno richiesto e ne abbiano diritto”.
13/12/2024 17.25
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