La Comunità di Sant'Egidio ha aumentato a Firenze i luoghi dove fare i Pranzi di Natale il 25 dicembre, che saranno allestiti nella Basilica di San Lorenzo, al Centro Spazio Reale di San Donnino e nella Chiesa di San Tommaso in via della Pergola. Si può aiutare la loro preparazione. In che modo? Si può contattare prima Sant'Egidio telefonando allo 055.2342712 o scrivendo alla mail
santegidio_firenze@hotmail.com o, ancora, andare direttamente a preparare, portando regali, soprattutto giocattoli nuovi per i bambini, panettoni e pandori: il sabato in via della Pergola 8, dalle 17 alle 19; nei giorni di mercoledì e domenica in via Corte dei Manetti 8, a partire dalle 16.30; tutti i martedì fino al 17 dicembre, in via dei Serragli 117 rosso, dalle 16.30 alle 18.30.
A partire dal 2 dicembre ha preso il via l'iniziativa 'Aggiungi un libro a tavola'. Presso la libreria San Paolo di Firenze (piazza del Duomo, 32r) si potranno acquistare libri e donarli agli amici di Sant’Egidio che verranno regalati durante il Pranzo e le iniziative di Natale della Comunità.
Anche quest'anno, inoltre, dal 2 al 29 dicembre è possibile sostenere i pranzi di Natale della Comunità di Sant'Egidio con un SMS solidale, mandando un messaggio al 45586 dallo smartphone per donare 2 euro, oppure chiamando da telefono fisso per donare 5 o 10 euro.
Il pranzo di Natale è tra l'altro sostenuto dalla Fondazione Fiorenzo Fratini, che offrirà i pasti, l'8 per mille della Chiesa Cattolica, la Fondazione Cr Firenze, e tanti privati e aziende che a diverso titolo aiutano i diversi aspetti del Pranzo e delle altre iniziative di Sant'Egidio nel tempo di Natale.
La Fondazione Fiorenzo Fratini, in particolare, ha rinnovato il suo sostegno, donando i pasti che saranno serviti nella Basilica di San Lorenzo e negli altri luoghi dove si svolge il pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio, “con la quale – spiega Giovanna Cammi Fratini - perseguiamo un'unione d'intenti. E' un gesto d'amore e di solidarietà perché il Natale sia di tutti e per tutti. Sono segni che celebrano la famiglia e la speranza in un mondo migliore , non più flagellato dalle guerre , dalle carestie e dalla fame. Tutti attorno ad un tavolo per far vivere , almeno nel giorno di Natale, momenti di serenità gioia e spensieratezza”.