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Regione Toscana
Libri: presentato ‘Le anime della matematica’ di Vincenzo Vespri
È intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci
La matematica, incubo di molti studenti, materia del mistero per tantissime persone. Eppure, la realtà di tutti i giorni – dal semplice fare la spesa al più complesso strumento digitale di cui ci serviamo quotidianamente – si nutre di matematica. Per capirla, e farcela capire, viene ora in soccorso ‘Le anime della matematica. Da Pitagora alle intelligenze artificiali’, libro di Vincenzo Vespri, edito da Diarkos, che è stato presentato ieri pomeriggio, giovedì 16 gennaio, nella sala Fanfani di palazzo del Pegaso.

A rendere ostica e poco capita la matematica, come si legge nella scheda editoriale, un approccio d’insegnamento decisamente poco friendly e di un diffuso atteggiamento a priori di diffidenza di molti studenti, la matematica sicuramente è la più odiata fra le materie scolastiche. Eppure per i matematici è viva, è esteticamente bella come può essere la musica di Mozart ed è utile, anzi necessaria. Ma allora perché non riusciamo a comunicare agli ‘altri’ il senso della ricerca matematica?”. E a questa domanda cerca di rispondere il libro di Vespri, “cercando di spiegare ai profani – come si legge ancora nella scheda editoriale – che anche la matematica ha un’anima, anzi molte anime. Oscilla da gioco formale ispirato dalla necessità logica (come in Grecia) a misura e architettura (come per i Sumeri), ma poi è un misto di questi due aspetti nella descrizione dei sistemi del mondo. E questa mistura di empiria e astrazione logica è quello che rende vitale ed essenziale la matematica mentre quando si concentra nei due punti estremi diventa sterile o inutilmente chiusa in se stessa”.

Marco Casucci, vicepresidente del Consiglio regionale, ha detto che sarebbe difficile “pensare ad un mondo senza matematica, tanto più è difficile immaginare senza matematica questa nostra società occidentale che si basa profondamente sui numeri. Per questo – ha proseguito – sono felice che l’Ufficio di presidenza abbia deciso di ospitare qui, a Palazzo del Pegaso, la presentazione del libro di Vincenzo Vespri, come ennesima dimostrazione della capacità di aprire il palazzo al mondo esterno”. L’obiettivo dell’incontro, ha spiegato “è quello di aprire un dibattito, un punto di approfondimento su quello che sarà il futuro della matematica, fatta di tante anime, a partire da quelle della antica Grecia fino ad arrivare alle molteplici possibilità che ci sono offerte dall’intelligenza artificiale. È un modo per evidenziare come la matematica non sia una scienza fredda, ma possiede invece un’anima, anzi delle anime”.

L’autore Vincenzo Vespri, professore di matematica dell’Università di Firenze, ha sottolineato che quello della matematica “è un lunghissimo percorso. Si è cominciato a capire cosa sia la matematica e la sua importanza proprio adesso, quando con la meccanica quantistica si è visto che non esiste la realtà, ma esistono formule matematiche che diventano realtà solo nel momento in cui si fa un esperimento. Quindi le idee di Platone, cioè il complesso delle idee che reggono tutto, avviene ma al posto delle idee abbiamo le formule matematiche”. Vespri ha spiegato che “ci sono fenomeni, che uno non capirebbe se prova a ragionare normalmente, ma invece ne trova automaticamente la soluzione col formalismo matematico. Quindi noi siamo di fronte a una rivoluzione culturale, come quella Copernicana; lì, allora, si pensava di essere al centro dell’universo e invece si scoprì che noi siamo soltanto parte dell’universo, e così adesso si sta capendo, col progresso della scienza, che il sotto strato dell’universo è matematico”. Vespri ha concluso dicendo che “sostanzialmente siamo come una specie di matrix, senza pillola rossa e senza pillola blu, in un qui dove la matematica ci regge e regge tutti i fenomeni di tutto il mondo che ci circonda”.

A moderare l’incontro è stato Enrico Bocci.

17/01/2025 12.22
Regione Toscana


 
 


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