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Città Metropolitana di Firenze
Manovra economica e Comuni toscani: luci, ombre e ricadute sui bilanci
La preoccupazione dei Sindaci all'incontro annuale di Anci regionale in Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze
Luci, ombre e ricadute della manovra economica del governo sui bilanci dei Comuni: di questo si è parlato stamani a Firenze, nell’incontro annuale organizzato da Anci Toscana per sindaci, amministratori e funzionari, che hanno affollato la Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi.
Una partecipazione che ha confermato l’interesse per un tema di cui si è discusso molto e che preoccupa gli enti locali, come conferma il delegato per la Finanza locale di Anci Toscana e sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli: “Quest’anno la legge di bilancio presenta delle criticità. Noi Comuni, che siamo la prima interfaccia dello Stato con i cittadini, ci aspettiamo sempre aiuti a non tagli e limitazioni, che potrebbero portare a una riduzione dei servizi ai cittadini; e questo lo vogliamo scongiurare. Ci sono anche aspetti positivi, come i fondi per i minori non accompagnati, ed abbiamo vinto la grande battaglia per scongiurare il blocco del turn-over dei dipendenti; ma resta la grande preoccupazione per il taglio sugli investimenti e sulla spesa corrente. Non vogliamo tornare al periodo buio del patto di stabilità: ora dobbiamo fare squadra, al di là dei colori politici, e fare pressione sul governo perchè ci venga incontro con nuove risorse”.
Sottolinea Nicola Armentano, vicepresidente Anci Toscana e consigliere della Città Metropolitana di Firenze, come sia "un momento importante per capire le novità introdotte dalla manovra di governo e per avere precise informazioni su come affrontare concretamente la stesura dei bilanci. Saranno messe a disposizione una serie di informazioni che potranno aiutare a redigerli e a permettere a ogni amministrazione di essere sempre più vicina e garantire ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno quotidianamente”.

Emerge che il taglio per la spesa corrente ammonta complessivamente a 1 miliardo e 350 milioni; mentre la riduzione dei contributi per gli investimenti, di 3,2 miliardi, grava in particolare su piccoli Comuni, programma per la qualità dell’abitare, piccole opere, etc, e si aggiunge ad un quadro già difficile dopo anni di vincoli. E tutto questo, spiegano i tecnici, rende difficile la gestione delle opere del Pnrr una volta attuati i progetti. Una visione condivisa e sottolineata anche dal presidente della Corte dei Conti Toscana Mario Nispi Landi, intervenuto all’incontro con Andrea Ferri responsabile Finanza locale di Anci nazionale, Patrizia Lattarulo di Irpet e Luciano Fazzi presidente Ancrel Toscana-Liguria, che hanno fornito anche indicazioni operative e tecniche.

Il saluto di Nicola Armentano (fonte foto Anci)

17/01/2025 13.48
Città Metropolitana di Firenze


 
 


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