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Una quarantina di edifici pubblici del Comune di Firenze saranno interessati da un intervento di riqualificazione energetica che consentirà di ridurre consumi e impatto ambientale.
Con il via libera della giunta alla delibera presentata dall'assessore al patrimonio Dario Danti parte il secondo lotto dal progetto che vede protagonista Engie, tra i principali player in Italia per la decarbonizzazione e operatore di riferimento del comparto energetico, che con Palazzo Vecchio ha una partnership finalizzata all’efficientamento energetico del patrimonio comunale.

Il piano, del valore di 20 milioni di euro, è cominciato nella prima metà dello scorso anno e si concluderà entro il 2027. Questa specifica tranche di interventi, che prevede un investimento di quasi 10 milioni di euro, si concentrerà sulla riqualificazione del sistema edificio-impianto, puntando su due direzioni fondamentali: l'efficientamento energetico e la riduzione dei consumi.

Nel dettaglio, il secondo lotto del progetto interessa anzitutto una ventina tra asili nido, scuole materne, primarie e secondarie di primo grado ma anche altri immobili come l'archivio storico a Palazzo Bastogi, il Museo del Ciclismo Gino Bartali, gli uffici della segreteria generale a Palazzo Vecchio, Palazzo Cocchi Donati Serristori che ospita la sede del consiglio del Quartiere 1, Palazzo Gennazzani dove si trovano gli uffici delle direzione patrimonio, Villa Sorgane dove si riunisce il consiglio del Quartiere 3.
Tra le strutture sportive figurano le palestre geodetiche Sorgane (Quartiere 3) e Pirandello (Quartiere 4), lo stadio Paganelli e la palestra Cadorna (Quartiere 5).

Grazie a questo piano complessivamente saranno sostituite con tecnologia a LED oltre 3mila lampade interne tradizionali, migliorando l'efficienza dell'illuminazione e il comfort visivo, e verranno installati impianti fotovoltaici in alcuni siti. Sul fronte della sostenibilità, i lavori di efficientamento energetico renderanno possibili risparmi del 30% per i consumi di energia termica e del 23% per quella elettrica, e complessivamente saranno evitate all’atmosfera oltre 45mila tonnellate di CO2, corrispondenti alla quantità assorbita ogni anno da 250.000 alberi.

"Per l'amministrazione - ha sottolineato l'assessore al patrimonio Dario Danti - è fondamentale la progettazione di una città sempre più sostenibile, in linea con le richieste globali di riduzione delle emissioni inquinanti e di miglioramento della qualità della vita. La transizione energetica è una sfida che vogliamo vincere producendo energia pulita, riducendo così i costi e migliorando la qualità dell'aria". "Con un investimento consistente e una visione a lungo termine - ha concluso l'assessore - ci prepariamo a rendere Firenze un esempio di eccellenza nella gestione delle risorse naturali e nella produzione di energia pulita, contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico".