Comune di Empoli
Empoli. “Il Ferruccio”, la presentazione in esclusiva in un incontro con sostenitori e ‘amici’. Si parte con il cantiere
L’evento si è tenuto nella sala del Palazzo delle Esposizioni, in piazza Guido Guerra, sabato 18 gennaio 2025, alle 17.30
EMPOLI – Dopo l’attesa, la concretezza, l’ufficialità. Un sogno che si avvera finalmente, rimasto tale nella storia di questa città che avrà il ‘suo’ teatro comunale: Il Ferruccio. Si apre così una nuova stagione che porterà la realizzazione di quella che sarà la casa della musica, delle arti, dei palcoscenici di opere illustri e tanto altro. Da questa mattina, lunedì 20 gennaio 2025, comincia la posa dei picchetti. Fra poche settimane aprirà i battenti il cantiere dei lavori e da lì, l’immaginazione lascerà spazio alla realtà.
Un Teatro ‘leggero’, efficiente, polifunzionale, aperto, in armonia con ciò che lo circonda, che volge lo sguardo al centro storico cittadino. Una struttura a forma di ‘navicello’ che esprime una dualità negli spazi come nei materiali, esterni e interni: Il Ferruccio, prende forma.
Il progetto è stato affinato, migliorato ed è stato presentato in ‘anteprima’ a coloro che hanno dato il loro importante contributo nelle campagne di raccolta fondi, acquistando una ‘zolla’, sabato 18 gennaio 2025, alle 17.30 al Palazzo delle Esposizioni, in piazza Guido Guerra.
Un incontro esclusivo a cui sono intervenuti: il sindaco del Comune di Empoli, Alessio Mantellassi, l’assessore alla Cultura del Comune di Empoli Matteo Bensi, Alessandro Torcini, presidente del Comitato Amici del Teatro il Ferruccio e gli architetti del team Archea, Laura Andreini e Mirco Donati che hanno illustrato una parte del nuovo progetto.
Prima degli interventi degli amministratori e dei tecnici, l’incontro si è aperto con la proiezione di un video che ha raccontato la storia della città stretta con quella del teatro come si evince nelle parole del sindaco Mantellassi.
“La storia di Empoli è legata a doppio filo con quella del teatro. Il primo progetto risale al 1691, quando la Toscana era ancora un Granducato. Viene realizzato nel 1818, dalla mano dell'architetto che realizzò pochi anni dopo il Teatro Metastasio di Prato. Il Teatro Salvini ha una florida attività fino all'avvento del fascismo – sottolinea il sindaco nel video -. Nel 1923 il governo locale fascista mette le mani alla gestione del teatro, fino a farlo diventare un semplice cinematografo. A dare il colpo di grazia è la Seconda guerra mondiale, con la distruzione dopo un bombardamento il 24 luglio 1944. Da allora Empoli non ha più avuto un teatro civico, nonostante la volontà delle amministrazioni che si sono susseguite di ricrearlo in centro. La rinascita è arrivata dopo un altro periodo buio, quello del Covid. Con l'occasione dei progetti di finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l'amministrazione comunale di Empoli ha colto l'occasione della realizzazione di un nuovo teatro. Si affaccerà sull'Arno e prenderà il nome del nostro concittadino più illustre nel campo delle arti, Ferruccio Busoni. Il teatro Il Ferruccio sarà la casa della musica e del teatro, sarà il fiore all'occhiello della nostra città. Sarà il modo per rinnovare l'antico adagio, fatto nostro anche per il premio Pozzale, secondo cui una comunità deve sorreggersi non solo su case e lavoro, ma anche e soprattutto sulla cultura. Come amministrazione abbiamo il compito di concludere alla perfezione il progetto che oggi vi mostriamo in anteprima. Con la vostra presenza, grazie a voi cittadini che avete partecipato alle campagne di raccolta fondi per sostenere un'istituzione culturale, sappiamo di essere in buone mani. Perché Empoli è una comunità aperta, libera di sognare, e il teatro Il Ferruccio sarà il trampolino di lancio per volare verso nuove avventure”. Il sindaco ha anche annunciato la data di inizio dei lavori per il nuovo teatro.
LA NUOVA CAMPAGNA DI FUNDRAISING - "È un onore e una responsabilità incontrare le donatrici e i donatori della prima fase partecipativa di progettazione del Teatro Il Ferruccio - commenta l'assessore alla Cultura Matteo Bensi -. "Diamo valore a chi dà valore" è la campagna che abbiamo deciso di lanciare insieme al comitato per ringraziarli e per avviare una nuova fase di fundraising". Così commenta invece il presidente del comitato Amici del Teatro il Ferruccio, Alessandro Torcini: "Con l'avvio del cantiere si chiude l'iniziativa "Adotta una zolla" e se ne apre una nuova, "Adotta una poltrona", aperta a tutta la cittadinanza. Per i donatori di zolle è stato deciso di donare una card che consentirà l'accesso gratuito per un anno nei musei empolesi. E' il segno che tutta l'offerta culturale della città vuole ringraziare chi ha partecipato. Perché contribuire, nella misura in cui ciascuno sente di poter fare, significa entrare a far parte di una comunità ampia in cui tutte e tutti si possano riconoscere".
ADOTTA UNA ZOLLA’ - Per realizzare il sogno condiviso di un teatro per la città di Empoli, è stata fondamentale la grande campagna di fundraising che ha raccolto fino ad oggi 80.115 mila euro. Le donazioni pervenute sono state 240. L’80% di esse proviene da cittadine e cittadini, associazioni, o aziende empolesi. Il restante 20% è rappresentato da donazioni pervenute da cittadini e aziende per la stragrande maggioranza del circondario Empolese Valdelsa.
IL PROGETTO - Il progetto esecutivo del nuovo teatro comunale “Il Ferruccio”, prevede di far dialogare il nuovo organismo edilizio con due riferimenti principali: la preesistenza del Palazzo delle Esposizioni, rispetto al quale il teatro si affianca riprendendone l’orientamento e creando uno spazio pubblico centrale; l’asse di via Ridolfi, uno degli assi strutturali del centro storico, al quale il teatro sembra quasi volgere lo sguardo. Questo incontro tra i due assi produce nella configurazione del teatro un momento di tensione che si sviluppa con una curva che va a definire da un punto di vista formale e funzionale 3 aree principali: l’area di svolgimento delle funzioni teatrali (sale teatrali, sale prova, magazzino, backstage), che riprende l’asse del Palazzo delle Esposizioni; l’area delle attività aperte alla comunità (bookshop, bar, sala polivalente) che si affaccia sul centro storico; il foyer centrale a triplice altezza, snodo del progetto e dal quale è possibile percepire le anime del nuovo organismo. La forma prescelta è ispirata al navicello, il mezzo che trasportava persone e merci da una sponda dell'Arno all'altra, così come il teatro 'traghetta' gli spettatori durante uno spettacolo.
L'INTERNO - La configurazione delle sale, all’interno del nocciolo in calcestruzzo, si articola seguendo la necessità di ottimizzare al massimo lo spazio; pertanto, all’interno di un’impronta a terra di circa 550 mq è stato possibile ricavare la sala 1 da 490 posti (rivolta alle opere teatrali e liriche e pertanto provvista di golfo mistico e di un palcoscenico con torre scenica). Sarà predisposta la sala 2, immaginata per 150 posti, in un contesto più adatto al parlato, a proiezioni e presentazioni. La sala 1 presenta altri quattro accessi ai livelli superiori (2 al piano primo e 2 al piano secondo). Ci saranno spazi al piano interrato, rivolti agli addetti (magazzini, camerini, spogliatoi).
LA FACCIATA - Infine, anche sulla facciata dell’edificio è possibile riscontrare una dualità, in quanto il teatro presenta due materiali principali; il primo è il vetro, che riveste la quasi totalità dell’edificio che si sviluppa in orizzontale, nel solco della tradizione dell'industria vetraria di Empoli. Il secondo materiale è il cemento, che viene trattato in senso materico e va a rivestire l’elemento verticale della torre scenica.
Dopo la chiusura, è stata la volta di un brindisi benaugurante per il futuro del teatro Il Ferruccio.
20/01/2025 13.17
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