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Comune di Signa
Il Comune di Signa celebra la “Giornata della Memoria” nel segno di Ester e Giuseppe Della Pergola
Lunedì 27 gennaio, alle 17 cerimonia ufficiale in piazza Repubblica
Il Comune di Signa celebrerà la “Giornata della Memoria” per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto e del nazifascismo con tre appuntamenti che si terranno nella giornata di lunedì 27 gennaio. Alle 17 si terrà la cerimonia ufficiale in piazza Repubblica con l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro alla lapide contro lo sterminio nazi-fascista alla presenza dell’Amministrazione comunale, dell’Aned e dell’Anpi sezione di Signa. Alle 18, poi, in sala blu, si terranno gli interventi dell’attore e regista Alessandro Calonaci e di Ginevra Giaccherini, studentessa che ha partecipato al “Viaggio della Memoria” nel 2015. Previsti, ancora, gli intermezzi musicali di Filippo Nesi, Damiano Cambi, Amy Paoli, il Coro Voci Bianche della Chiesa Cristiana Avventista di Firenze e le coreografie di Kurios Danza. A seguire alle 21 si terrà la proiezione del docufilm “Visita al Museo statale di Auschwitz-Birkenau.

“Il 27 gennaio di ottant’anni fa – ha ricordato il sindaco Giampiero Fossi - le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Quest’anno, per promuovere la conoscenza dell’orrore della Shoah e di tutti gli atroci crimini commessi, ricorderemo, in particolare, la storia di Ester e Giuseppe Della Pergola, due signesi, che furono brutalmente assassinati. Ester – ha ricordato ancora il sindaco – nacque a Signa nel 1866 fu catturata a Firenze insieme agli altri ospiti dell’Ospizio Israelitico “Settimio Saadun” fondato nel 1870 come ricovero per i bisognosi ebrei anziani e malati. Il 24 maggio 1944 un camion di militi nazisti si fermò all’ingresso della struttura e catturò 24 ospiti: due giorni dopo l’arresto i catturati furono trasferiti da Firenze al campo di Fossoli e da lì il 26 giugno 1944 furono deportati al campo di sterminio di Auschwitz dove giunsero quattro giorni dopo per essere tutti assassinati all’arrivo. A perdere la vita fu anche il fratello Giuseppe: arrestato a Firenze, in altre circostanze, fu deportato ad Auschwitz nello stesso convoglio dell’anziana sorella. Una storia – ha chiosato il sindaco – che ripercorreremo durante il pomeriggio di lunedì prossimo in sala blu, tra poesia, musica e danza, certi, come siamo, che i valori di pace e libertà siano alla base di qualsiasi percorso storico”.

23/01/2025 16.49
Comune di Signa


 
 


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