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Comune di Empoli
Empoli. Piano Strutturale Intercomunale, Mantellassi: "Sviluppo ponderato e attento, chiariti fraintendimenti su Marcignana"
Prosegue l'iter verso l'adozione definitiva, sono state discusse 41 osservazioni presentate sul territorio di Empoli.
Con l'approvazione nel Consiglio comunale di giovedì 20 febbraio 2025 del documento di controdeduzione alle osservazioni e contributi del Piano Strutturale Intercomunale, il territorio di Empoli si allinea a quanto approvato anche negli altri comuni dell'area empolese (Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino e Vinci) per confermare questa tappa intermedia verso l'approvazione finale. Favorevoli Partito Democratico, lista Alessio Mantellassi Sindaco, Questa è Empoli, Alleanza Verdi Sinistra, astenuti Movimento 5 Stelle, Centrodestra per Empoli e Fratelli d'Italia, contrari Buongiorno Empoli-Siamo Empoli e Forza Italia-Empoli del Fare.

Il Piano Strutturale Intercomunale è un atto di governo del territorio destinato alla pianificazione territoriale, che si compone del quadro conoscitivo, dello statuto del territorio e della strategia dello sviluppo sostenibile. Non riguarda esclusivamente le aree residenziali, produttive e rurali, ma si compone anche di tavole e approfondimenti legati al rischio idraulico, al rischio sismico e di tutte le caratteristiche che rendono l'Empolese un territorio unico.

Ha un procedimento laborioso, a tutela della cittadinanza e delle varie autorità coinvolte, e, nel caso empolese, delinea lo sviluppo di 5 comuni d'area.

LA DICHIARAZIONE - "Siamo arrivati a un traguardo importante del Piano Strutturale Intercomunale - commenta il sindaco Alessio Mantellassi, che detiene la delega all'Urbanistica -, dopo tutti gli adempimenti del caso abbiamo votato le osservazioni e i contributi pervenuti, chiudendo la fase cominciata con il percorso partecipativo. Ringrazio gli uffici, le amministrazioni degli altri 4 Comuni e chi ha inviato i propri contributi perché ha arricchito questi documenti di materiale utile per lo sviluppo del territorio.

"Noi non vogliamo tornare indietro da questa pianificazione: sarebbe un danno enorme all’economia del territorio. Sono tanti i cittadini, le imprese e le persone che stanno aspettando il rinnovo degli strumenti urbanistici. Bisogna fare bene e veloce. Il Piano programma lo sviluppo della città in modo ponderato e attento. Le aree di sviluppo sono organiche ad aree esistenti, sono ben perimetrate e con limiti di espansione. Il piano offre una visione organica di area, promuovendo uno sviluppo organico e non basato su ripetizioni e doppioni".

"L’apposizione dei vincoli di rischio idraulico tutelerà il territorio dove necessario e gran parte del territorio a verde sarà tutelato. La rigenerazione delle aree attualmente in disuso sarà un altra sfida colta".

Su alcune aree tema di discussione negli scorsi giorni, il primo cittadino afferma: "Chiaro è che queste osservazioni approvate dimostrano, anche con supporto tecnico, che il Terrafino viene confermato nella sua destinazione e viene ampliata in modo molto preciso e chiaro l’area del Castelluccio, nelle zone già previste. Il fraintendimento della 'zona viola' che avrebbe reso industriale da Marcignana a Bassa, passando per Pagnana e Terrafino è chiarito. Il piano strutturale non può farlo e non si farà. L’unica espansione è quella del Castelluccio limitatamente ad alcune aree, a fianco dell’area industriale. L’abitato di Marcignana e Pagnana resteranno con le destinazioni attuali e non ci saranno aree industriali interne, come detto in passato. Adesso con le risposte formali tecniche approvate dal consiglio questo tema decade".

LA STORIA DEL PIANO - Empoli è il Comune capofila che, dal 2017, anno in cui è stato scelto il percorso della pianificazione territoriale da gestire in modo associato, coordina il PSI denominato 'della Città e Territori delle Due Rive', in riferimento all'Arno.

Prima dell'adozione del Piano, sono stati raccolti anche contributi mediante Avviso Pubblico per la presentazione di proposte, inseriti nel più ampio percorso partecipativo Due rive per un Piano, durato 8 mesi e sviluppatosi all'interno dei Comuni di area con incontri, confronti e momenti di ascolto sul territorio.

L'APPROVAZIONE DELLE CONTRODEDUZIONI DI OGGI - Come affermato siamo a metà percorso: nella votazione del 20 febbraio, Empoli ha approvato le controdeduzioni del PSI dopo aver valutato le 84 osservazioni e i contributi presentati da cittadini ed Enti. Gli uffici legati al PSI hanno provveduto all'istruttoria che ha valutato le osservazioni e i contributi. Al Consiglio comunale sono state poste sotto votazione tutte le osservazioni e i contributi, tenendo conto del parere dell'Ufficio di Piano.

La proposta di documento di controdeduzione delle osservazioni/contributi pervenuti, assieme alla documentazione del piano, come modificata in conseguenza del loro eventuale accoglimento o parziale accoglimento, è stata sottoposta alle competenti commissioni consiliari e ai consigli comunali di tutti e cinque i comuni.

I PROSSIMI PASSAGGI - La palla passa adesso alla Conferenza paesaggistica per le valutazioni successive, a seguire il ritorno in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva del PSI.

21/02/2025 8.28
Comune di Empoli


 
 


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