Comune di Signa
Il museo civico della Paglia ha vinto il premio speciale del Gist Acta, il prestigioso riconoscimento dedicato al turismo culturale
Venerdì mattina, 21 febbraio, si è svolta la cerimonia a Firenze durante TourismA. Il sindaco Fossi e la presidente Angelita Benelli: “Il museo della Paglia ha da tempo intrapreso la strada dello sviluppo e della crescita”
Il Museo civico della Paglia di Signa ha vinto il premio speciale “Donne e Saperi” che intende tributare un riconoscimento alle divulgatrici dei “saperi” classificati come patrimonio immateriale dell’Umanità o che auspichiamo possano diventarlo.
Il premio speciale è stato consegnato stamani durante la III edizione del premio “GIST ACTA – Archeological & Cultural Tourism Award”, il prestigioso riconoscimento dedicato al turismo culturale, nato da un’idea della giornalista Clara Svanera, per valorizzare un segmento che l’Italia – secondo l’ideatrice del premio – «dovrebbe considerare molto di più visto il patrimonio del quale siamo eredi».
A ritirarlo sono stati il sindaco di Signa Giampiero Fossi e Angelita Benelli, presidente dell’associazione Museo della Paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci.
La proclamazione dei vincitori si è svolta stamani alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’assessore regionale Leonardo Marras e del direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi, in occcasione di TourismA, il Salone dell’Archeologia e del turismo culturale, in corso di svolgimento al Palazzo dei Congressi di Firenze.
A partire dal 2023 il Gist ha deciso di istituire questo nuovo prestigioso premio, dedicato al turismo culturale e alle sue eccellenze internazionali occupandosi e dando rilievo al patrimonio culturale italiano e internazionale, che è diventato, e lo sarà sempre più, motivo di attrazione turistica e forte elemento di promozione territoriale.
Pienamente soddisfatta Angelita Benelli: “Il Museo civico della Paglia è nato da un’idea di 30 anni fa, tra me, il sindaco Giampiero Fossi e altri soci fondatori, per preservare un patrimonio di conoscenze che stava svanendo. Volevamo recuperare la memoria storica che ancora oggi continua ad esistere grazie all’operatività degli opifici del Consorzio del Cappello di Firenze anche se non si produce più la paglia e non si fanno più le trecce. Tutto, però, è nato, dall’ingegno femminile e dalla loro manualità”.
D’accordo il sindaco di Signa Giampiero Fossi: “Signa e femmina - ha reso noto - la nostra città deve gran parte della propria storia alle donne del nostro territorio dove le mani si sono sempre sapute unire al cuore di una passione. Chi avrà la fortuna di poter visitare il nostro Museo e le numerose aziende presenti a Signa, potrà incontrare qualcosa di forte e godere dell’emozione di provare e scegliere un cappello vendendo, come questo importante capo di abbigliamento, sia sempre più bello. E più vivo che mai”. Per poi aggiungere: “Il Museo ha oramai imboccato la strada dello sviluppo inaugurata le scorse settimane con la partecipazione alla Borsa internazionale del turismo di Milano e culminata oggi a ToursimA con l’attribuzione di questo premio prestigiosissimo”.
21/02/2025 14.15
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