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Comune di Bagno a Ripoli
Bagno a Ripoli. Cooperazione, il sindaco Pignotti in missione nei campi Saharawi: “Nuovi progetti di accoglienza e solidarietà”
Viaggio istituzionale solidale nei campi profughi in Algeria per sostenere il popolo Saharawi, rinnovare il patto di amicizia e pianificare iniziative benefiche e culturali. Incontro con il presidente della Repubblica Brahim Ghali
Cooperazione internazionale, Bagno a Ripoli fa visita al popolo Saharawi. Il sindaco Francesco Pignotti la scorsa settimana ha effettuato un viaggio istituzionale e di solidarietà nei campi profughi del deserto algerino, dove da quasi 50 anni vivono circa 200mila Saharawi cacciati dalla propria terra, il Sahara Occidentale, occupato dal Marocco.

La missione è stata organizzata dalla Rete Saharawi, che riunisce tutte le associazioni a sostegno del popolo Saharawi. La delegazione istituzionale, guidata dall’assessora regionale alla cooperazione Serena Spinelli e dal sindaco Pignotti, è stata ospitata nella provincia di Boujdour, accolta da alcune famiglie del posto.

“Ci hanno aperto le porte di casa, consentendoci di sperimentare la quotidianità del popolo Saharawi, costretto da quasi mezzo secolo a vivere, anzi sopravvivere nel deserto, in un Paese che non è il loro”, spiega il sindaco Pignotti.

La delegazione ha visitato le cinque province che ospitano oggi la Repubblica Saharawi e incontrato i rappresentanti delle istituzioni Saharawi, a partire dal Presidente della Repubblica e Segretario Generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali.

“Un momento molto emozionante – racconta il sindaco Pignotti-, il Presidente ha ribadito l’importanza del sostegno e della solidarietà offerti dalle istituzioni e dalle associazioni italiane di amicizia e cooperazione alla causa saharawi. Ha sottolineato l'importanza di queste iniziative nel rafforzare il legame tra i due popoli e nel sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla lotta per l'autodeterminazione del Sahara Occidentale”.

All'incontro erano presenti anche il ministro degli Affari Sociali e della Promozione delle Donne, Sueilm Berouk, il rappresentante Saharawi nella Regione Toscana, Abdalahi Bucheiba e la rappresentante del Fronte Polisario in Italia, Fatima Mahfoud.

“Abbiamo incontrato inoltre quattro ministri di cui due donne, la presenza femminile nelle istituzioni saharawi è molto alta e nei consigli elettivi è dell’80% - prosegue il sindaco -. Insieme a loro abbiamo pianificato nuove iniziative per diffondere la cultura Saharawi, progetti di sport integrato e progetti di accoglienza per ospitare a Bagno a Ripoli i bambini Saharawi”.

Tra gli incontri istituzionali anche quello con l’ex vicepresidente dell’Unione nazionale africana, rappresentante dei Saharawi, ora ministra, che ha illustrato le complesse dinamiche con cui la diplomazia del suo popolo sta cercando di rivendicare a livello internazionale i propri diritti. Come quello, ad esempio, a tenere il referendum per tornare nella propria terra, accettato dalla Spagna già nel 1992 ma da sempre osteggiato dal Marocco.

La delegazione ha visitato scuole, ospedali e centri dedicati alle persone con disabilità realizzati anche grazie agli aiuti dei Paesi amici come l’Italia e della Regione Toscana.

“Il viaggio è stato l’occasione per rinnovare il patto di amicizia che lega Bagno a Ripoli al popolo Saharawi. Per ribadire la nostra vicinanza nella sua battaglia verso la libertà e l’autodeterminazione. Per chiedere che al popolo Saharawi siano riconosciuti l’indipendenza, il diritto a vivere nella sua terra. In nome dei diritti umani, della ricerca della pace e della giustizia tra le nazioni”, conclude il sindaco Pignotti.

24/02/2025 13.46
Ufficio stampa Comune di Bagno a Ripoli


 
 


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