Nella seduta di giovedì 27 febbraio 2025 il Consiglio Comunale di Montespertoli ha adottato con 12 voti favorevoli e 4 astensioni il nuovo Piano Operativo Comunale, un documento strategico fondamentale per la pianificazione e lo sviluppo del territorio nei prossimi anni. Il piano, redatto in conformità con la Legge Regionale 65/2014, sostituisce il precedente Regolamento Urbanistico e si pone l’obiettivo di garantire uno sviluppo armonioso e sostenibile del territorio, tenendo conto delle esigenze della comunità, della tutela ambientale e delle prospettive di crescita economica.
L’adozione del Piano Operativo rappresenta una tappa cruciale di un percorso iniziato nel 2021, con il coinvolgimento di esperti, tecnici e cittadini e che ora entra nella fase della partecipazione pubblica per raccogliere osservazioni e proposte dalla comunità locale: dalla data della pubblicazione del Piano sul Bollettino ufficiale della regione Toscana (BURT) scatteranno 60 giorni in cui è possibile inviare osservazioni sul contenuto degli allegati del piano, per chiederne la presa in esame in vista dell’approvazione definitiva dello strumento urbanistico.
Un piano per il futuro di Montespertoli
Il Piano Operativo Comunale si sviluppa su alcune linee di indirizzo politiche fondamentali: la crescita dei comparti produttivi, la flessibilità per gli interventi edilizi sul patrimonio esistente, le ricuciture e le rigenerazioni urbane, la scommessa sulla transizione ecologica, il rafforzamento del territorio urbanizzato e la qualificazione del patrimonio edilizio rurale.
Il piano punta a far crescere il territorio urbanizzato, garantendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo. In particolare, vengono stabilite nuove regole per la gestione degli spazi abitativi: nel territorio urbanizzato, la superficie minima di un'abitazione derivante da frazionamento sarà di 40 mq, mentre nel territorio rurale la superficie minima richiesta per i cambi di destinazione d’uso sarà di 90 mq. Queste misure mirano a favorire una crescita equilibrata, evitando il consumo eccessivo di suolo e promuovendo il riuso degli spazi esistenti, qualificando al contempo gli abitati in modo diversificato sulla base del contesto paesaggistico e infrastrutturale di riferimento.
Si prevedono, inoltre, norme generose per lo sviluppo artigianale e industriale: è prevista, infatti, l’estensione dei distretti artigianali esistenti a Martignana e Anselmo, e sono introdotte norme generose per gli ampliamenti dei capannoni esistenti e l’aumento delle altezze sulla base delle esigenze produttive degli operatori economici. Contestualmente, tuttavia, non si rinuncia alla compatibilità ambientale: le nuove aree artigianali dovranno infatti essere realizzate secondo le linee guida previste per le aree produttive ecologicamente attrezzate, e dovranno dunque rispettare massimi standard di compatibilità paesaggistica, sfruttamento delle risorse e sostenibilità delle fonti di approvvigionamento energetico.
Un altro punto cardine dello strumento è il recupero degli spazi esistenti, attraverso un’idea di edilizia che ricuce il tessuto urbano: sono previste infatti norme per la rigenerazione urbana delle aree dismesse (come l’area dell’ex campo sportivo del capoluogo) e schede per lo sviluppo puntuale di alcune aree di trasformazione presenti sul territorio, soprattutto quando queste costituiscono “vuoti” dello spazio pubblico e del tessuto edilizio esistente. Dall’altra parte, per contrastare il nuovo consumo di suolo è necessario consentire a chi vuole investire di farlo sugli immobili che già esistono, ed è per questo che il Piano operativo mette a disposizione della cittadinanza forme di ampliamento una tantum sugli immobili esistenti e regole flessibili d’intervento sulle aree incongrue in zone particolari del territorio (come il centro storico).
Dal punto di vista delle previsioni pubbliche, infine, ampio spazio è dedicato agli investimenti nelle frazioni, soprattutto dal punto di vista della dotazione infrastrutturale (parcheggi, aree verdi, collegamenti pedonali), oltre che agli interventi strategici relativi al capoluogo (l’edilizia scolastica, la riconversione degli immobili pubblici esistenti per l’aumento dell’offerta culturale, il nuovo teatro civico nel parco, gli interventi di street art nel centro storico).
Naturalmente il piano prevede misure per la mitigazione del rischio idrogeologico e la tutela del paesaggio, in conformità con il Piano Paesaggistico Regionale e tenuto conto delle peculiarità e fragilità del territorio comunale.
Al via il processo partecipativo
Per garantire la massima trasparenza e il coinvolgimento della comunità, l’amministrazione comunale ha avviato un percorso partecipativo denominato "Sarà Montespertoli", che prevede otto incontri pubblici sul territorio per illustrare il Piano e raccogliere osservazioni:
- Centro culturale “Le Corti”– Giovedì 13 marzo, ore 21:30
- Circolo ARCI Martignana – Venerdì 21 marzo, ore 21:30
- Chiesa di Tresanti – Domenica 23 marzo, ore 10:00
- Circolo ARCI San Quirico – Mercoledì 2 aprile, ore 21:30
- Circolo MCL Montagnana – Giovedì 10 aprile, ore 21:30
- Circolo ARCI Baccaiano – Giovedì 17 aprile, ore 21:30
- Circolo ARCI Ortimino – Mercoledì 23 aprile, ore 21:30
- Circolo ARCI Anselmo – Lunedì 28 aprile, ore 21:30
- Locali pubblici c/o “Il Ponte”, Fornacette – Lunedì 5 maggio, ore 21:30
Il Sindaco Alessio Mugnaini ha dichiarato: “L’adozione del Piano Operativo segna un momento fondamentale per Montespertoli. Con questo strumento di pianificazione vogliamo tornare a fare scelte coraggiose che sappiano garantire una crescita equilibrata, preservando il nostro patrimonio territoriale e creando opportunità per il futuro della nostra comunità. L’obiettivo è uno sviluppo armonico e sostenibile tra contesto rurale e contesto urbano cercando di far crescere i nostri borghi, le imprese e il comparto agricolo e turistico. Tutto è parte di una strategia che fa stare insieme la nostra comunità. Ci siamo messi in gioco insieme a tecnici e cittadini perchè non dobbiamo avere paura di fare scelte coraggiose. Montespertoli può essere l’emblema di una crescita sinergia che tenga insieme sostenibilità, ambiente e infrastrutture.”
L’Assessore all’Urbanistica Marco Pierini ha aggiunto: “Questo piano è il frutto di un lavoro al rialzo tra ambizioni politiche e necessità tecniche e non cede alla penuria di parole che caratterizza la politica di oggi: Montespertoli vuole crescere, non crede al ricatto per cui non si può crescere se si tutela l’ambiente e immagina una prospettiva di sviluppo per il territorio. Questo piano operativo ci auguriamo che diventi patrimonio della cittadinanza e ci aspettiamo che tutti partecipino al processo di raccolta delle osservazioni. Per parte nostra possiamo dire di aver redatto un piano ambizioso, che non si rassegna allo spopolamento delle aree lontane dai grandi centri, che fornisce regole flessibili e semplici per chi vuole investire, che immagina la crescita delle aree industriali in una modalità che possa renderle partecipi del processo di transizione ecologica. È un piano che guarda al futuro con coraggio, con molti interventi di trasformazione urbanistica, investimento nella potenzialità turistica del territorio, valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, cura e attenzione al potenziamento dei servizi. Crescita e ambiente possono andare di pari passo? Montespertoli pensa di sì e scrive le sue regole urbanistiche con questa convinzione incrollabile”.
Il Piano Operativo sarà depositato per 60 giorni presso l’Ufficio Pianificazione Territoriale ed Urbanistica del Comune di Montespertoli e pubblicato sul sito istituzionale. Durante questo periodo, cittadini e stakeholder potranno presentare osservazioni e suggerimenti.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Urbanistica del Comune di Montespertoli