Università di Firenze
Si rafforza la partnership tra la Scuola di Agraria dell'Università di Firenze e alcune tra le più importanti imprese italiane del settore vitivinicolo per la formazione dei professionisti di domani
L' AD di Pandolfini, Giovanni Cardini: “Occorre fare sistema” e invita le aziende ?a?d investire in questa collaborazione
La teoria non basta. Per questo motivo le prof.sse Paola Domizio e Valentina Canuti della Scuola di Agraria dell'Università di Firenze, docenti del Corso di Laurea Magistrale in Innovazione Sostenibile in Viticoltura ed Enologia (ISVE) che dal 2021 si svolge in tandem con l'Università di Pisa , hanno cercato fuori dalle aule una parte importante del percorso formativo, trovandolo in numerose imprese del territorio, realtà che a vario titolo compongono la lunga e complessa filiera del settore vitivinicolo. Dalle Fattorie Parri e il Castello di Gabbiano, che hanno fornito le uve, ad aziende leader come Pandolfini, Parsec, Deltaacque, DNAPhone e Sinatech , sono tante le realtà che hanno risposto alla chiamata della Scuola di Agraria entrando nell'orbita di una didattica sempre più immersiva che unisce il sapere sui banchi a quello sul campo.
La sinergia si realizza in modo del tutto gratuito, con le imprese a fungere da hub sperimentale e da ponte tra il mondo del lavoro e l'Università. La strumentazione con tecnologia 4.0 che gli studenti possono toccare con mano serve a testare nuove tecniche di vinificazione, imparando a combinare le competenze tecniche con il processo decisionale.
“ Dal corso ci sono figure altamente specializzate alle quali forniamo anche l'opportunità di capire come si opera all'interno di un'azienda. Solo così - spiega la prof.ssa Paola Domizio, presidente del Corso di Laurea - possiamo davvero garantire un futuro ai giovani nel mondo del lavoro. Molti passi avanti sono stati fatti nel consolidamento dei rapporti con varie imprese del territorio e siamo aperti a nuove collaborazioni. Questo si tradurràbbe in una maggiore opportunità per il mercato vitivinicolo, sempre alla ricerca di un ricambio generazionale che sappia utilizzare e comunicare bene le nuove tecnologie ”.
“ Fare sistema tra impresa e Università è più di un'opportunità, è una necessità, perché il lavoro di squadra divide le responsabilità e moltiplica il successo su entrambi i fronti”. Così Giovanni Cardini, amministratore delegato di Pandolfini, azienda con oltre cento anni di storia che produce alta tecnologia per la produzione enologica e collabora da circa otto anni con la Scuola di Agraria . “ Per un'impresa - conclude Cardini - non è un problema fornire autoclavi, frigoriferi o serbatoi in modo che i ragazzi possano comprendere al meglio che cosa significa produrre vino. Poter osare una mano alla classe dirigente del futuro, questo è importante. Una formazione adeguata consente loro di diventare protagonisti della loro, della nostra storia”.
Il corso ha una durata di 2 anni ed è organizzato in semestri e prevede 2 curricula: “Viticoltura di precisione ed Enologia 4.0” e “Viticoltura resiliente ed Enologia dei vini speciali”. Per il primo anno, le lezioni del primo semestre si svolgono presso l'Università di Pisa, mentre quelle del secondo semestre si svolgono presso l'Università degli Studi di Firenze. Per quanto concerne il secondo anno, le lezioni del primo semestre, a forte carattere pratico applicativo, si svolgono in parte presso l'Università degli Studi di Firenze e in parte presso l'Università di Pisa a seconda del curriculum, mentre nel corso del secondo semestre non vi sono lezioni frontali, ma viene svolta l'attività di tirocinio presso aziende vitivinicole e l'attività di tesi di laurea.
A Maggio è in programma un incontro presso la Scuola di Agraria dell'Università di Firenze, aperto al pubblico, dove sarà possibile degustare il vino che gli studenti del corso hanno prodotto mettendo in atto le loro scelte operative.
06/03/2025 15.19
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