Incontri con le scuole, nelle biblioteche, presso le società sportive e un’attività di screening per individuare precocemente i ragazzi e le ragazze a rischio di sviluppare disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA). È questo il cuore del programma “Nutriamoci di benessere”, nato dalla collaborazione tra l’AOU Meyer IRCCS, l’Azienda USL Toscana Centro e la Società della Salute di Firenze. Insieme, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e dell’ambito territoriale di Firenze, il Dipartimento di Scienze della salute e il Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa dell’Università di Firenze (finanziato dal PNRR nell’Ambito del Tuscany Health Ecosystem - Spoke 10) e la pediatria di famiglia, hanno proposto di unire gli sforzi per realizzare nell’area pilota del Quartiere 2 del Comune di Firenze un programma di interventi integrati finalizzato al contrasto dei DNA tra i ragazzi e le ragazze in età compresa tra 11 e 13 anni.
Il programma. Il programma “Nutriamoci di benessere”, che ha preso avvio a ottobre scorso, attraverso una serie di interventi che vedono protagonisti gli specialisti della Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e il Servizio di Psicologia ospedaliera del Meyer, gli operatori dell'Unità Funzionale Complessa per il trattamento dei DAN e i professionisti della Promozione alla Salute della Ausl Toscana Centro, si pone l’obiettivo di rafforzare le risorse positive (autostima, resilienza e autoefficacia) degli studenti delle scuole secondarie di I grado del Quartiere 2, quali fattori protettivi per prevenire i DNA. Tra le priorità del programma anche quella di aumentare la consapevolezza e la sensibilità degli adulti di riferimento sul tema, in questo caso le famiglie dei ragazzi destinatari del programma e i docenti delle scuole coinvolte, ma anche gli allenatori e istruttori delle realtà sportive che operano nel quartiere pilota, perché possano contribuire tutti alla costruzione di contesti di vita protettivi e promotori del benessere dei ragazzi e affinare le proprie capacità di riconoscere precocemente i segnali di allarme di DNA per poter attivare risposte tempestive appropriate. Uno sguardo attento dell’intera comunità che il programma sta cercando di rafforzare.
Lo screening. Il programma ha previsto anche la realizzazione di uno screening rivolto a tutti gli studenti delle scuole coinvolte per identificare coloro con un potenziale rischio di sviluppare un DNA. Le famiglie di questi studenti sono state invitate a seguire un percorso che prevede una visita con il pediatra o medico di famiglia per valutazione clinico-diagnostica, eventuale indirizzamento agli ambulatori specialistici per avvio precoce della presa in cura o ad attività psico-socio-educativa di gruppo utili a fornire strumenti protettivi rispetto ai DNA, con possibile monitoraggio periodico con pediatra. Il programma si sta realizzando lungo tutto l’anno scolastico 2024-25, con possibilità di follow-up in quello successivo.
Un progetto pilota. Il programma è realizzato come studio interventistico con il coinvolgimento di altre scuole secondarie di I grado di altri quartieri del Comune di Firenze come gruppo di controllo, in modo da verificarne l’impatto e poterne così valutare i risultati e l’opportunità di replicarlo in altri contesti del territorio toscano.
Per info:
nutribenessere@meyer.it