Anci Toscana
Anci. Componenti perequative TARI, le preoccupazioni dei Comuni toscani
Vagnoli: “Serve un'interpretazione chiara e condivisa”
L’interpretazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) sul riversamento delle componenti perequative UR1 e UR2 sta creando notevoli difficoltà amministrative e contabili ai Comuni.
ARERA, con comunicato del 27 gennaio 2025, ha ribadito che il riversamento deve essere effettuato sulla base delle somme “bollettate”, ossia quelle originariamente addebitate ai contribuenti, e non quelle effettivamente incassate.
Al contrario, IFEL si è espressa più volte, argomentando la posizione dei Comuni che ritengono illegittimo un trasferimento di risorse non riscosse (nota del 13 febbraio 2024 e comunicati del 24 gennaio 2025 e del 28 gennaio 2025), anche alla luce delle recenti pronunce della Corte dei Conti, in particolare quelle della sezione regionale della Liguria (delibere n. 4 e 5 del 22 gennaio 2025).
“Un numero significativo di Comuni toscani hanno riversato solamente quanto effettivamente riscosso”, segnala Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena e delegato alla finanza locale di Anci Toscana. “Esprimiamo forti dubbi sulla logicità e sulla legittimità giuridica dell’interpretazione di ARERA, come sostenuto anche da IFEL e ANUTEL”.
La preoccupazione dei Comuni toscani è inoltre aggravata dalle sanzioni, minacciate da ARERA (con l’applicazione di interessi di mora), nonché dal rischio che il Bonus Sociale TARI possa seguire la medesima logica. Pertanto, è necessaria quanto prima una risoluzione interpretativa univoca che non penalizzi nuovamente la finanza locale.
27/03/2025 17.02
Anci Toscana