“Le parole pronunciate da Corsini, presidente in pectore della Fondazione Ginori, sono gravi e offensive verso Sesto e la sua storia, di cui il Museo Ginori rappresenta uno dei simboli più importanti. Siamo sdegnati dal racconto che ha fatto circa le modalità con cui gli è stato conferito l’incarico che dimostrano improvvisazione e inadeguatezza da parte del Ministero. Se per Corsini, come pure ammette senza tanti giri di parole, il museo Ginori è una ‘fregatura’ può rimettere subito il mandato al ministro Giuli, dal quale ci aspettiamo una presa di posizione in nome del rispetto che si deve alle istituzioni. Il ‘suo’ presidente, arruolato al comando ‘la Patria chiama’, come ha raccontato egli stesso, ha manifestato apertamente completo disinteresse all’incarico, attribuitogli sulla base di nessun merito se non quello di servire per eliminare il professor Montanari in quanto sgradito al Governo. Corsini si vergogni e chieda scusa a tutta la nostra città”.
Così il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi commenta le parole di Marco Corsini, sindaco di Rio nell’Elba e presidente in pectore della fondazione Ginori, pronunciate durante il consiglio comunale dell’ente elbano il 16 aprile.
Link all’intervento sul sito del Comune di Rio nell’Elba:
https://www.digital4democracy.com/seduteonline/rio/play.php?flv=RIOME_113708_134326_001_20250416&time=1748&time=1748