Comune di San Casciano
Cultura della legalità. San Casciano ricorda le vittime del terrorismo interno e internazionale
L’iniziativa, in programma venerdì 9 maggio alle ore 15, prende il via con il corteo istituzionale da viale San Francesco a piazza Cavour per la deposizione delle corone alle targhe di Aldo Moro e Peppino Impastato. Nel pomeriggio, alle ore 16, negli spazi della biblioteca comunale, la presentazione del libro “Inferi. La storia vera di un sopravvissuto alla ‘ndrangheta” con l’autore Antonino De Masi e il sindaco Roberto Ciappi
Il Comune di San Casciano in Val di Pesa celebra il Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale e delle stragi di tale matrice con un calendario ricco di iniziative ed eventi che mirano a sensibilizzare la comunità sui temi della legalità, oltre a commemorare le vittime delle mafie.
Domani, venerdì 9 maggio, prenderà il via alle ore 15:00 il corteo istituzionale e civico che dal giardino di viale San Francesco giungerà in piazza Cavour per la deposizione delle corone alle targhe di Aldo Moro e Peppino Impastato. Sono previsti gli interventi del sindaco Roberto Ciappi, del presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili Luigi Dainelli e del presidente del circolo Acli di San Casciano Michele Gheri.
Evento centrale della giornata la presentazione del libro di Antonino De Masi e Pietro Comito “Inferi. La storia vera di un sopravvissuto alla ‘ndrangheta”, Compagnia editoriale Aliberti, organizzata negli spazi della biblioteca comunale di San Casciano in Val di Pesa alle ore 16:00. Con l’autore Antonino De Masi dialogherà il sindaco Roberto Ciappi. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
IL LIBRO
Antonino De Masi è un imprenditore calabrese di Rizziconi (Reggio Calabria). Le sue aziende di famiglia, nella Piana di Gioia Tauro, sono un orgoglio imprenditoriale del nostro Sud. Antonino, però, vive blindato da tredici anni. Le sue denunce hanno condotto all’arresto e alla condanna definitiva di alcuni tra i più potenti e feroci boss della ’ndrangheta. Questa prova di coraggio, come dice il titolo del libro, gli è costata una discesa negli inferi: i suoi stabilimenti presidiati dall’Esercito, la sua incolumità e quella dei suoi cari protette dalla scorta di carabinieri, poliziotti e finanzieri. Antonino De Masi oggi è, dunque, un sopravvissuto. In questo libro, scritto insieme al giornalista Pietro Comito – già premio “Borsellino” e “Agenda Rossa” per i giornalisti minacciati dalla ’ndrangheta – De Masi racconta per la prima volta la sua struggente vicenda umana, la sua vita sospesa, i suoi laceranti conflitti interiori, l’amore viscerale per la sua terra e per il suo popolo. Prefazione di Antonio Nicaso. Con un contributo di Don Luigi Ciotti.
08/05/2025 10.57
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