Anci Toscana
In picchiata il personale nei Comuni toscani, l’allarme di Anci Toscana
Dal 2010 al 2023 -20.9%. E in futuro andrà peggio
E’ decisamente preoccupante il futuro dei Comuni toscani per quanto riguarda il personale dipendente in servizio. Secono i dati elaborati dalla Fondazione Ifel, negli ultimi 13 anni (dal 2010 al 2023) è andato perso il 20,9% delle unità nei Comuni della Toscana, passate dalle 30.100 del 2010 alle 23.819 del 2023. Nello stesso periodo, nei Comuni italiani, in media la variazione percentuale è stata del -25,7%.
Se le attuali tendenze saranno confermate, Ifel stima che nei prossimi 7 anni il comparto dei Comuni toscani perderà oltre 4.200 dipendenti a tempo indeterminato per pensionamento e altri 8.600 dipendenti per altre cause (come dimissioni volontarie). In totale uscirebbero oltre 12.800 unità, il 54% del personale attualmente in servizio.
“Si tratta di dati preoccupanti – commenta il direttore di Anci Toscana Simone Gheri – Oltre un quinto della forza lavoro è stata persa in poco più di un decennio. Ci conforta almeno che il dato toscano sia leggermente migliore della media nazionale, dimostrando così una maggiore tenuta regionale di fronte ad un calo generalizzato, che riguarda l’intero sistema degli enti locali in Italia”.
Continua Gheri: “Se guardiamo al futuro, la preoccupazione diventa allarme: meno personale significa meno capacità di svolgere le attività amministrative, tecniche e di assistenza alla cittadinanza, con inevitabili ripercussioni sull’erogazione di servizi essenziali. Una situazione seria e complessa, che impone riflessioni urgenti da un lato sulle politiche di reclutamento e sui livelli retributivi, dall’altro sulla necessità di compiere un ulteriore sforzo di riorganizzazione del lavoro, con maggiori investimenti in digitalizzazione e semplificazione dei processi. e da parte della nostra associazione stiamo già lavorando per nuove forme di supporto operativo ai comuni in maggiore difficoltà”.
08/05/2025 12.03
Anci Toscana