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Comune di Empoli
Empoli. I “Volontari della libertà”, agli Agostiniani si presenta il libro di Carmelo Albanese
Un lavoro di ricerca storiografica: l’arruolamento di migliaia di giovani volontari nell’Esercito cobelligerante italiano tra il 1944 e il 1945. L'incontro si terrà sabato 17 maggio 2025, alle 17.30
Nel volume si ricostruisce la vicenda dell’arruolamento volontario, tra gennaio e febbraio del 1945, nei Gruppi di combattimento: sei divisioni leggere del ricostituito Regio esercito – Cremona, Folgore, Friuli, Legnano, Mantova e Piceno –, autorizzate dagli alleati ad accompagnarli nell’ultima fase della campagna d’Italia.

Ecco il libro di Carmelo Albanese, storico e autore di Volontari della libertà. L' arruolamento nei Gruppi di combattimento a Empoli e in Valdelsa (Le Monnier-Mondadori, 2024), che sarà presentato al Cenacolo degli Agostiniani (via dei Neri, 15), sabato 17 maggio 2025, alle 17.30. Il volume è già disponibile nelle librerie e nei principali store online.

Una vicenda eccezionale eppure poco nota o addirittura del tutto sconosciuta: l’arruolamento di migliaia di giovani volontari nell’Esercito cobelligerante italiano tra il 1944 e il 1945, a partire dal caso di studio dell’Empolese Valdelsa. Adottando quale punto di osservazione la realtà dell’Empolese Valdelsa, da cui partono oltre 600 volontari, l’autore delinea con precisione il contesto in cui matura la decisione degli alti comandi di dar vita a queste formazioni e il ruolo svolto dai partiti riuniti nel CLN, in particolare dal Partito comunista, nel sollecitare e organizzare il reclutamento nei comuni di Empoli, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Montaione, Montelupo, Montespertoli, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Vinci. Attraverso l’esplorazione di una varietà di fonti, in gran parte inedite, Albanese si addentra, con rigore scientifico, nell’universo politico e emozionale che alimenta la scelta dei partenti, restituendo l’affresco di una esperienza esemplare che, insieme alla Resistenza, contribuirà a fornire al Paese, nella difficile partita diplomatica del dopoguerra, una credibilità che sembrava ormai irrimediabilmente compromessa.

Alla presentazione interverranno il sindaco di Empoli, Roberto Franchini, presidente della sezione Anpi di Empoli, Santo Peli, storico dell‘Università di Padovan che dialogherà con l’autore Carmelo Albanese. A coordinare l’incontro, Giovanni Mennillo, direttore di Gonews. L’ingresso è libero.

PROFILO BIO-BIBLIOGRAFICO DELL’AUTORE - Carmelo Albanese ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia contemporanea all’Università di Firenze. Insegna Storia e Filosofia all’IIS “Virgilio” di Empoli ed ha collaborato con

l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISRT). È interessato ai temi dell’antifascismo, della Resistenza e della società italiana fra le due guerre. Tra le sue pubblicazioni: Leto Fratini, scultore. Percorsi esistenziali e traiettorie dell’antifascismo tra Firenze e Milano, Pacini, Pisa 2017; Una «Resistenza perfetta» per l’unità autonomista. Il discorso pubblico di Pompeo Colajanni «Barbato» (1955-1960), in T. Baris, C. Verri (a cura di), I siciliani nella Resistenza, Sellerio, Palermo 2019; Il Pci tra ceto medio e mondo contadino. L’autonomia come progetto di rinascita, in T. Baris, M. Patti (a cura di), 1943. Lo sbarco in Sicilia, di prossima pubblicazione per Carocci.

COSA ACCADDE QUEL 13 FEBBRAIO 1945 - Da piazza del Popolo partirono 530 giovani del Corpo volontari per la Libertà. L'obiettivo era raggiungere le formazioni alleate impegnate sul fronte, sull’Appennino fra Emilia Romagna e Toscana. La linea dell’Arno era stata superata dagli alleati nei primi giorni di settembre del 1944 e la città di Empoli era stata liberata il 2 settembre 1944, ma in molti non avevano dimenticato né i terribili bombardamenti degli americani né la ferocia dell’invasore nazista.

La partenza dei volontari empolesi s'inserisce in un quadro più generale. Molti combattenti esperti, spesso militari che avevano combattuto fino all’8 settembre del 1943 sui teatri di guerra dove erano state impegnate le truppe italiane partirono insieme a tanti giovanissimi, alcuni nemmeno diciottenni, digiuni di ogni tipo di addestramento militare per affiancare le forze alleate nella lotta per la liberazione del nord Italia. I volontari arrivarono a Cesano dove ricevettero un breve addestramento presso il centro d’istruzione militare. In seguito i nuovi combattenti furono inseriti nei gruppi di combattimento Cremona, Legnano, Folgore, Mantova e Piceno.

Questi gruppi furono impegnati prevalentemente in azioni di sostegno e supporto all’offensiva sulla Linea Gotica, e parteciparono all’insurrezione generale del 23 e 24 aprile del 1945.

Informazioni: Biblioteca comunale "Renato Fucini" Via Cavour, 36 - 50053 Empoli, 0571 757840 biblioteca@comune.empoli.fi.it, www.biblioteca.comune.empoli.fi.it .


LE DICHIARAZIONI

Il sindaco di Empoli ricorda come questo anno, l'80esimo della Liberazione d'Italia, sia un anno fondamentale anche per celebrare le gesta di questi giovani che hanno contribuito spontaneamente alla lotta contro le forze nazifasciste ancora presenti in alcune parti d'Italia. Un'opera spontanea, nata dopo la liberazione di Empoli e mossa da un sentimento di giustizia legato alle rappresaglie naziste di cui la città porta ancora il nome come piazza 24 luglio, in ricordo dell'eccidio dell'allora piazza Ferrucci. È tempo di rendere omaggio a questi giovani, che hanno fatto nel loro piccolo la storia della nostra città, e per farlo è stato incaricato il professor Albanese con un lavoro scientifico e professionale. In questi anni sono venuti a mancare i testimoni di quei fatti, ma non possono mancare le testimonianze, perché su quello si basa il nostro vivere civile all'interno di una democrazia, a futura memoria.

"Il volume rappresenta l’esito di una ricerca pluriennale su una vicenda poco nota anche perché poco esplorata dalla storiografia, ovvero quella dell’arruolamento volontario, tra il 1944 e il 1945, di migliaia di giovani dell’Italia centrale nel ricostituito Esercito regio per affiancare gli angloamericani nell’ultima fase della campagna d’Italia e nello sfondamento della Linea Gotica – spiega lo storico Carmelo Albanese -. Mi sono addentrato in questo tema complesso partendo dal significativo caso di studio dell’Empolese Valdelsa, da cui partono oltre seicento volontari nel febbraio del 1945 e in cui la rete dei CLN riesce ad allestire una formidabile macchina di sostegno alle famiglie degli arruolati che, sulla base dei pochi casi conosciuti, non ha termini di paragone con altre parti d’Italia. Sono certo che nel dialogo di sabato 17 con Santo Peli, tra i maggiori storici della Resistenza italiana, emergeranno con chiarezza gli aspetti peculiari di questa esperienza e sollecitazioni di grande stimolo al pubblico presente".

“Siamo orgogliosi di raggiungere questo traguardo per noi molto importante. Nel 2006 l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia decise di cambiare il proprio statuto per consentire di iscriversi anche a chi non aveva partecipato alla Resistenza per motivi anagrafici – afferma il presidente di Anpi Empoli, Roberto Franchini -. Molti di noi si iscrissero proprio quell'anno e trovarono ad accoglierli proprio coloro che nel febbraio del 1945 decisero di arruolarsi per liberare le zone d'Italia ancora occupate dai nazifascisti. Ci dissero che sarebbe stata nostra responsabilità portare nel futuro i valori della Resistenza Antifascista: mai, in nessun momento, anche nei momenti difficili dell'Associazione, ci fecero mancare il loro sostegno. Quando chiedevamo loro perché decisero di mettere a rischio la loro vita per andare a combattere nel Nord Italia contro gli occupanti, ci rispondevano con una semplicità per noi disarmante: "Perché andava fatto". Con quest'opera rendiamo onore al senso del dovere di quei "ragazzi".

12/05/2025 11.45
Comune di Empoli


 
 


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