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Comune di Barberino Tavarnelle
'Barberino in fiore' archivia un'edizione fortunata, l'esplosione di profumi, sapori e colori nel castello medievale ha fatto breccia nel cuore di tantissimi visitatori
L’iniziativa ha varcato la diciassettesima edizione con una massiccia affluenza di cittadini e turisti. L’assessore alle Tradizioni popolari Paolo Giuntini: “Passione e competenza degli operatori economici di Barberino Val d’Elsa costituiscono la formula di successo della festa che ogni anno fa crescere in tutti noi orgoglio civico e senso di appartenenza, è questa l’espressione migliore di Barberino Tavarnelle che fonde e unisce l’amore per il territorio alla pratica virtuosa del volontariato”
Profumo di rose, pagine di storia ‘nascosta’, sapori di campagna e creatività artigianale e artistica, come simboli di cultura di comunità. L’incanto della natura che ha vestito a festa l’arcobaleno fiorito del Castello di Barberino Val d’Elsa, scrigno millenario di memoria, storia, tradizioni e bellezza contemporanea, non si è fatto intimorire dalla variabilità del tempo, tipico della stagione primaverile. Nonostante qualche breve precipitazione, che si è riversata soprattutto nel pomeriggio di ieri, seconda giornata della kermesse, la diciassettesima edizione di “Barberino in Fiore” ha riscosso un indiscutibile successo. Dell’appuntamento, tra i più attesi da cittadini e visitatori nel territorio del Chianti e della Valdelsa, è stato particolarmente apprezzato l’allestimento floreale che ha abbellito e impreziosito il borgo ricreando un giardino diffuso per le vie, le piazze e gli angoli più suggestivi di Barberino Val d’Elsa dove la mostra mercato florovivaistica, evento annuale promosso e organizzato dagli operatori economici di Barberino Val d’Elsa e dal Comune di Barberino Tavarnelle, si è tenuta con il sostegno e l’attiva partecipazione di decine di volontari e volontarie.

Numerosi gli stand dei vivaisti, provenienti da varie aree della regione, Pistoia, Firenze e Siena, che hanno arricchito il cuore medievale di uno dei borghi toscani di maggior pregio a livello nazionale con centina di piante e fiori che in questo periodo dell’anno si esprimono in tutto il loro splendore naturalistico. A fare la parte del leone sono state le molteplici specie di rose, ortensie, margherite, gardenie, begonie, peonie, tulipani, iris, garofani del poeta che hanno diviso la scena con l’oggettistica per l’abbellimento e la cura di giardini e balconi. Nelle giornate della manifestazione, che si è snodata lungo via Francesco da Barberino, piazza Barberini, via Vittorio Veneto, Spedale dei Pellegrini, il tappeto di colori, forme e profumi ha dato spazio anche alle piante grasse, agli alberi da frutto, alle piante aromatiche e molte altre novità del settore.

La varietà e la ricchezza del carnet della kermesse ha fatto breccia nel cuore dei tanti visitatori e turisti che vi hanno preso parte. Sono stati apprezzati le artigiane e gli artigiani del progetto del Comune “Tradizione artigiana” che con i loro capolavori hanno animato la corte del prestigioso Palazzo Corsini, le aziende agricole e vitivinicole del Chianti Classico, riunite nel padiglione collettivo in rappresentanza dei Viticoltori di San Donato in Poggio, che ha esposto le produzioni tipiche locali e le eccellenze enogastronomiche, le abili ricamatrici del Punto Tavarnelle, tra docenti e allieve del progetto promosso e finanziato dal Comune “Impara l’arte col Punto Tavarnelle”.

L’arte contemporanea, l’impegno sociale e l’intrattenimento culturale hanno ricoperto un ruolo chiave nel corso di questa edizione con l’apertura della mostra di pittura di Claudia Lotti “Oltre la forma e il colore” negli spazi del Palazzo dei Pellegrini, la galleria en plein air cui ha dato vita un gruppo di artiste e artisti del territorio, la presentazione del progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana della terrazza di Barberino Val d’Elsa “Spazio antico. Tempo nuovo” dell’artista Adele Giuntini e dell’architetto Francesco Casella, frutto della sinergia tra il Comune, il Giardino SottoVico, Le Tre un Quarto e l’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”. Ha richiamato numerosi turisti sulle tracce del castello anche l’itinerario culturale alla scoperta di luoghi, storie e personaggi della Barberino segreta guidata dall’attore Francesco Mattonai. L’area gastronomica, messa in piedi dai volontari e dalle volontarie della Caritas parrocchiale, che ha sfornato i migliori piatti della tradizione enogastronomica chiantigiana, è stata presa d’assalto dagli avventori di tutte le età.

“E’ stata una grande occasione per gli amanti del giardinaggio, gli appassionati con il pollice verde e non solo – ha dichiarato l’assessore alle Tradizioni Popolari Paolo Giuntini - per trascorrere una giornata speciale dedicata al risveglio della natura e proporre al pubblico un’esperienza che ha coinvolto tutti i sensi, l’intento della kermesse è stato quello di valorizzare e promuovere il centro storico di Barberino e le vocazioni culturali e turistiche del nostro territorio, favorendo l’attività dei negozi e degli esercizi commerciali dell’intero centro urbano”. “Un ringraziamento speciale agli operatori economici, presieduti da Roberta Mugnaini, aggiunge l’assessore Giuntini - per la passione e la competenza con la quale hanno gestito l’organizzazione della festa che ogni anno fa crescere in tutti noi orgoglio civico e senso di appartenenza, è questa l’espressione migliore di Barberino Tavarnelle che fonde e unisce l’amore per il territorio alla pratica virtuosa del volontariato come strumento di coesione e inclusione sociale”.

Barberino in Fiore (Foto da comunicato Comune di Barberino Tavarnelle)

Barberino in Fiore (Foto da comunicato Comune di Barberino Tavarnelle)

Barberino in Fiore (Foto da comunicato Comune di Barberino Tavarnelle)

12/05/2025 14.01
Comune di Barberino Tavarnelle


 
 


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