Comune di Campi Bisenzio - Ufficio Stampa
Settimana della Memoria per non dimenticare
Due Viaggi della Memoria per gli studenti di Campi Bisenzio, tra i luoghi simbolo della Shoah e le commemorazioni internazionali, per educare le nuove generazioni alla consapevolezza storica e al valore della memoria.
Si è conclusa lunedì la Settimana della Memoria, che ha visto protagonisti numerosi studenti e studentesse delle scuole secondarie di Campi Bisenzio, impegnati in un importante percorso di conoscenza e consapevolezza storica.
Dal 4 al 7 maggio, un gruppo di ragazzi e ragazze ha partecipato al viaggio promosso dall’Amministrazione comunale e organizzato da Futura Memoria e Macramè, in collaborazione con le associazioni del territorio. Accompagnati dall’assessora Simona Pizzirusso e dalla vicepresidente del Consiglio comunale Elena Fiesoli, gli studenti hanno visitato luoghi simbolo della tragedia dell’Olocausto: il Castello di Devin, il Monumento dell’Olocausto di Bratislava, il Museo dell’Olocausto di Sered e il campo di concentramento di Mauthausen.
Dall’8 al 12 maggio, la vicesindaca Federica Petti ha invece accompagnato un secondo gruppo di studenti al Viaggio della Memoria organizzato da ANED, rappresentando il Comune di Campi Bisenzio insieme ad altri 21 Comuni della Città Metropolitana di Firenze e con la presenza dell’Istituto Storico della Resistenza. Il percorso ha toccato i campi di concentramento di Dachau, Ebensee, Gusen, la Risiera di San Sabba e il Castello di Hartheim, fino alla partecipazione alla 80ª commemorazione internazionale della liberazione di Mauthausen, che ha visto la presenza di delegazioni provenienti da tutto il mondo.
Esperienze intense e profonde, che rappresentano una tappa fondamentale nella formazione delle coscienze critiche delle giovani generazioni. La cultura della memoria, infatti, è alla base di una cittadinanza consapevole e partecipe, affinché “certi orrori non accadano mai più”.
È proprio con questo spirito che l’Amministrazione comunale ha istituito l’assessorato alla Cultura della Memoria, ritenendolo un impegno civico imprescindibile. Come scriveva Primo Levi, “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.”
Un sentito ringraziamento va alle scuole, agli insegnanti, alle famiglie, agli uffici comunali e a tutte le associazioni coinvolte che, con il loro prezioso contributo, hanno reso possibile questo percorso. In un tempo in cui la memoria rischia di sbiadirsi, e dove non mancano tentativi di riscrivere la storia o di minimizzare il passato, è nostro dovere restare vigili e continuare a trasmettere il valore della verità storica e della libertà.
14/05/2025 15.13
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