ANBI-Consorzi di Bonifica della Toscana
L’Assemblea del Consorzio di Bonifica spinge verso i contratti di fiume
A Scandicci, in occasione del Festival “72 ore di Biodiversità”, sarà presentato l’avvio del processo di costruzione del Contratto di Fiume della Greve
L’Assemblea del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno riunitasi nei giorni scorsi ha approvato all’unanimità dei presenti i diversi punti all’ordine del giorno, tra cui in particolare le variazioni di budget per l’anno 2025 e i relativi documenti di programmazione dei lavori nei quali sono stati recepiti gli ultimi finanziamenti ricevuti e le ultime necessità in termini di servizi, forniture e lavori da progettare e attuare sul comprensorio.
In apertura, la comunicazione del Presidente circa le modifiche al Piano di Organizzazione Variabile, ovvero lo strumento che distribuisce e organizza il personale in funzione di aree, settori, funzioni e competenze. Tra le novità proposte, che saranno poi trasmesse alla RSU per poi tornare per l’approvazione definitiva da parte dell’Assemblea, l’attribuzione al già esistente Settore Programmazione anche della gestione e coordinamento degli interventi urgenti non programmati, oltre che le competenze e il personale per seguire i tanti contratti di fiume che vedono in diversi modi coinvolto anche il Consorzio di Bonifica.
Il Direttore Generale Ing. Iacopo Manetti ha infine concluso la riunione con un aggiornamento circa le necessità economiche e lo stato di attuazione dei 20 interventi di somma urgenza per un totale di 18.275.000 euro che il Consorzio, in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana, ha attivato e sta seguendo dopo l’evento meteo del marzo 2025.
“Il lavoro dell’Assemblea Consortile, che ringrazio, è fondamentale non solo per l’approvazione dei documenti economico amministrativi fondamentali ma anche e soprattutto per dare all’ente il giusto indirizzo programmatico – spiega il Presidente, Paolo Masetti – In questo caso spingiamo sui Contratti di Fiume e sulla gestione degli interventi urgenti e non programmati, come le somme urgenze, che il cambiamento climatico ci costringe sempre più ad attuare dopo ogni evento meteo più intenso: due facce della stessa medaglia che ci vedono dialogare ed impegnarci sui territori e per i territori che compongono il nostro comprensorio”.
Giovedì 22 maggio, in occasione del Festival “72 ore di Biodiversità”, promosso da Rete Semi Rurali con il patrocinio del Comune di Scandicci e della Regione Toscana, sarà presentato l’avvio del processo di costruzione del Contratto di Fiume della Greve, promosso dai Comuni di Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Impruneta, Scandicci e Firenze. “L’iniziativa segna un passaggio strategico per riconoscere e ripensare il fiume Greve – spiegano i promotori – non più soltanto come infrastruttura idraulica, ma come ecosistema complesso e di alto valore ambientale, spazio pubblico e motore di biodiversità e sviluppo locale”.
22/05/2025 10.24
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