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Comune di Firenze
Ius Scholae, giovedì 12 giugno la cerimonia a Palazzo Vecchio. La sindaca Funaro “Per noi questi bambini e ragazzi sono già tutti fiorentini e italiani”
Nel salone dei Cinquecento il conferimento della cittadinanza onoraria a 125 bambini e ragazzi
Erano 125 oggi tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi quelli che nel salone dei Cinquecento hanno ricevuto l’attestato della cittadinanza onoraria da parte della sindaca Sara Funaro.

“Una giornata dal significato importante. Per noi tutti loro sono fiorentine e fiorentini e sono italiane ed italiani e oggi con questo gesto simbolico vogliamo ricordarglielo. È anche l’occasione per continuare a tenere alta l’attenzione su norme che devono essere cambiate, perché il Paese reale è molto più avanti delle leggi vigenti. Per questo noi andremo avanti con questa iniziativa e continueremo a svolgere questa cerimonia con bambini e ragazzi delle scuole, con la speranza prima o poi di poter concedere la cittadinanza vera e non solo quella onoraria", lo ha detto la sindaca Sara Funaro durante la cerimonia.

“È un momento molto significativo oggi, nella casa delle fiorentine e dei fiorentini che è casa di tutti questi ragazzi. – ha detto l’assessora all’Educazione Benedetta Albanese – Il percorso che abbiamo fatto per raggiungere questo obiettivo ci interroga sul diritto di cittadinanza che è prima di tutto legame di comunità. La scuola è il primo spazio pubblico che accoglie ogni bambino senza distinzione di origine, lingua, o condizione sociale. È il luogo dove si impara che i diritti valgono per tutti, che le differenze non dividono ma arricchiscono, che la partecipazione è un dovere e un’opportunità. A scuola si diventa cittadini, qui si concretizza il primo laboratorio della nostra democrazia. E allora qui deve essere riconosciuta la cittadinanza”.

"Oggi è la festa di una comunità che sceglie di stare dalla stessa parte - ha sottolineato l'assessora Sparavigna - che sceglie di riconoscersi gli uni negli altri e di guardare al futuro in maniera assolutamente tenace, determinata e ottimista. All'interno delle difficoltà e delle scelte di tutti i giorni le cittadine le cittadine e i cittadini devono sapere che la città e il comune sono e saranno sempre a loro fianco". "La pubblica amministrazione realizza la Costituzione quotidianamente - ha aggiunto l'assessora - lavorare per rendere i servizi e le procedure della nostra città sempre più a misura di persona è il modo con il quale rendiamo Firenze una città più giusta, che cura tutte e tutti".

Il Comune di Firenze ha istituito e disciplinato lo Ius scholae, riconoscimento della cittadinanza onoraria per le ragazze e i ragazzi nati da genitori stranieri regolarmente soggiornanti che, previa frequenza di almeno cinque anni, hanno completato uno o più cicli scolastici nel sistema di istruzione e formazione italiano e hanno conseguito almeno il diploma conclusivo del primo ciclo d'istruzione. Si tratta di un atto simbolico ma dal significato importante: è un segnale di inclusione e riconoscimento per chi, pur non avendo ancora il passaporto italiano, cresce, studia e contribuisce alla nostra comunità come ogni altro cittadino.

Sono intervenute Victoria Karam, attivista e promotrice della pagina Instagram @Volti.italiani.storie, e Majda Senka, attivista e componente dell' "Associazione IParticipate". Ha condotto l’evento Leonardo Margarito.

13/06/2025 10.20
Comune di Firenze


 
 


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