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Diocesi di Firenze
Vescovi toscani rientrati dalla Terra Santa: atterrati domenica sera a Milano
Venerdì avevano dovuto lasciare Gerusalemme per dirigersi in Giordania. Cronaca di un pellegrinaggio
E’ rientrato in Italia il gruppo dei vescovi toscani che, al termine del loro pellegrinaggio in Terra Santa, venerdì avevano dovuto lasciare Gerusalemme per dirigersi in Giordania. Dopo che ieri erano già rientrati i vescovi di Livorno Simone Giusti, di Lucca Paolo Giulietti e di San Miniato Giovanni Paccosi, oggi ha fatto ritorno in Italia l’intero gruppo, guidato dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Cet, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, insieme a fra’ Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana.
Della delegazione fanno parte i vescovi: Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Giovanni Nerbini (Prato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Carrara – Pontremoli), Roberto Filippini (emerito di Pescia). Insieme a loro anche preti, seminaristi e laici.

15 giugno, ore 14.11
Vescovi toscani all'aeroporto di Amman in partenza per Milano. Il volo di rientro è previsto per le 15.40 ora italiana, l’arrivo a Malpensa alle 20.25. Card. Lojudice, "stiamo tutti bene"

I vescovi toscani in pellegrinaggio in Terra Santa, bloccati da due giorni ad Amman, in Giordania, dovrebbero ripartire con un volo della Royal Jordanian in partenza dalla capitale giordana alle 15.40, ora italiana. Al gruppo dei 29 pellegrini toscani, ieri erano rientrati i primi tre vescovi e un laico, si sono aggiunti anche tre frati francescani. In totale sono quindi 32 e tutti hanno già effettuato le pratiche in aeroporto e sono solo in attesa del volo. Se non ci saranno imprevisti l’atterraggio è previsto per le 20.25 all’aeroporto di Malpensa, a Milano. Qui, ad attenderli, troveranno un bus navetta che li riporterà a Firenze. Il presidente della Cet, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, che guida la delegazione, al telefono rassicura che tutti “stanno bene e che, a questo punto, aspettano solo di partire”.

Vescovi toscani in Giordania, Lojudice: “Siamo in attesa”. Ore 11.20

“Per il nostro pellegrinaggio stiamo vivendo un epilogo non atteso da nessuno, certamente non da noi ma neanche da tutto il mondo”. Così questa mattina il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, ha illustrato la situazione dei vescovi toscani, ancora ad Amman dove sono giunti ieri da Gerusalemme dopo l’inizio del conflitto tra Israele e Iran. Intervistato da Radio Vaticana, Lojudice stamani ha spiegato: “Siamo sempre in atteggiamento di preghiera, sembra che altro non si riesca a realizzare in questo momento da questa parte del mondo. Abbiamo il disagio di non essere potuti rientrare nei tempi stabiliti ma siamo tranquilli, siamo stati accolti e guidati da tutte le persone e le istituzioni presenti sul territorio. Attendiamo la possibilità di un volo che ci riporti in Italia. Ieri mattina avevamo in programma la Messa al Santo Sepolcro, che ha concluso il nostro pellegrinaggio. Appena finita la celebrazione abbiamo deciso di muoverci verso l’aeroporto più vicino fuori da Israele, per questo siamo arrivati ad Amman con l’aiuto della Custodia di Terra Santa, della nunziatura apostolica, dell’ambasciata italiana. Adesso siamo qui, siamo più di trenta persone, appena sarà possibile rientreremo in Italia”.

La situazione, dice Lojudice, “vista da un punto di vista umano non offre speranza, la fede ci invita a dire “spes notra spem”, la pace è possibile nonostante tutte le assurdità che la mente umana mette in atto per distruggerla. Ci sono situazioni complesse che non riguardano solo due parti che si fronteggiano, qui c’è qualcosa di più profondo, radicato, che viene dal passato e si proietta nel futuro. Un futuro che non è roseo, quello che sta accadendo avrà conseguenze che dureranno decenni”.

Vescovi toscani in Terra Santa, entrati in Giordania. 13 giugno, ore 12.44

Sono entrati in Giordania i vescovi toscani, partiti questa mattina da Gerusalemme dove stavano completando il loro pellegrinaggio in Terra Santa. "Abbiamo passato il confine tra Israele e Giordania ad Allenby, adesso siamo su due pulmini che ci porteranno ad Amman" spiega Simone Pitossi, giornalista di Toscana Oggi che accompagna il gruppo. Al termine del loro pellegrinaggio, sarebbero dovuti partire stasera da Tel Aviv ma dopo la chiusura dell'aeroporto la Custodia di Terra Santa ha organizzato per loro il trasferimento ad Amman, da dove faranno rientro in Italia con il primo volo disponibile.
Il gruppo, che comprende anche sacerdoti e laici, è guidato dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Cet, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, insieme a fra’ Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana. Della delegazione fanno parte i vescovi: Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Paolo Giulietti (Lucca), Giovanni Nerbini (Prato), Giovanni Paccosi (San Miniato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Carrara – Pontremoli), Simone Giusti (Livorno), Roberto Filippini (emerito di Pescia). Il gruppo, arrivato a Gerusalemme domenica, nei giorni scorsi ha incontrato il cardinale Pierbattista Pizzaballa e il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton.

Vescovi toscani a Gerusalemme, si sta organizzando il rientro in Italia. 13 giugno, ore 9.42

La custodia di Terra Santa sta organizzando il rientro dei vescovi toscani che in questi giorni stavano concludendo il loro pellegrinaggio. Il video di padre Faltas che spiega la situazione

Dopo l’attacco missilistico di Israele sull’Iran di stanotte, l’Iran ha reagito con l’invio di droni che sono in arrivo. Spiega Simone Pitossi, che sta seguendo il gruppo dei vescovi toscani, in questi giorni in pellegrinaggio in Terra Santa: "Ci hanno portato fuori dalla città vecchia di Gerusalemme che adesso è chiusa. Tutti i collegamenti stradali sono interrotti. Siamo sul pullman per andare verso la Giordania. Dobbiamo capire se gli israeliani ci fanno uscire, mentre i giordani ci stanno già aspettando. Stanno cercando di capire se lo spazio aereo giordano è aperto e che voli ci sono per il rientro".

Nel video, padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa, spiega il cambio di programma che oggi vedrà i vescovi toscani lasciare Gerusalemme. Cancellato il volo da Tel Aviv, il rientro avverrà dalla Giordania. Per la prima volta gli israeliani hanno chiuso l’accesso alla moschea di Al Aqsa nel giorno del venerdì. Israele è in stato di emergenza, tutto chiuso scuole e uffici.

https://youtu.be/Hy1xkx1calo?si=2pbshWLWZS4okFbM

I vescovi toscani in Terra Santa, oggi l’incontro con padre Patton. 9 giugno 2025

I vescovi della Toscana hanno iniziato oggi il loro “pellegrinaggio di vicinanza e di solidarietà” in Terra Santa. Il gruppo, composto anche da sacerdoti e laici, è guidato dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana (CET), arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, insieme a fra’ Matteo Brena, Commissario di Terra Santa dei Frati Minori della Toscana.

Il primo incontro si è svolto poco fa a Gerusalemme con padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, per fare il punto sulla condizione dei cristiani e sulla missione della Custodia nei territori di Israele, Palestina, Libano e Siria.

“Vi ringrazio per la vostra presenza” ha detto padre Patton accogliendo la delegazione nei locali della Curia. “Purtroppo sono pochi quelli che, in questo momento, riescono a venire, per paura o a causa dei costi crescenti dei voli aerei. Ma la vostra visita è un segno importante per i cristiani di Terra Santa, che rappresentano ormai solo il 2% della popolazione, affinché non si sentano dimenticati.”

Padre Patton ha ricordato come, negli ultimi anni, il Medio Oriente non abbia mai conosciuto pace: prima la guerra in Siria, poi la crisi economica del Libano, infine il conflitto tra Gaza e Israele. Una spirale che ha coinvolto anche paesi vicini come Libano, Siria, Yemen e Iran. “Queste guerre hanno causato una vera e propria emorragia di cristiani: in Iraq erano un milione e mezzo, ora sono circa 200 mila; in Siria da 2 milioni e 200 mila sono scesi a 400 mila; in Libano, dove un tempo rappresentavano il 60% della popolazione, oggi sono solo il 20%. E molte famiglie se ne sono andate anche da Betlemme, proprio in questo ultimo periodo.”

Secondo il Custode, il rischio più grave sarebbe una Terra Santa senza cristiani. Per invertire questa tendenza, è necessario superare le divisioni che alimentano il conflitto.

“Per farlo,” ha affermato Patton, “è necessario che Israele superi la paura dei palestinesi, e che i palestinesi superino la rabbia covata da anni.”

Nel corso dell’incontro, il cardinale Lojudice ha annunciato che i vescovi della Toscana doneranno un contributo di 45 mila euro alla Terra Santa.

“La nostra presenza vuole essere un segno di vicinanza verso tutti coloro che hanno sofferto e soffrono gli effetti della guerra, senza distinzione di nazionalità o di religione. In un conflitto non ci sono solo vittime o carnefici. Tutti perdono qualcosa. Credo sia nostro dovere portare un messaggio di speranza, di pace e un sostegno concreto a tutte le vittime innocenti della guerra”, ha dichiarato il cardinale.

Oltre al cardinale Lojudice, la delegazione è composta dai vescovi: Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Paolo Giulietti (Lucca), Giovanni Nerbini (Prato), Giovanni Paccosi (San Miniato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Caccarara), Simone Giusti (Livorno), Roberto Filippini (emerito di Pescia).

Vescovi toscani in Terra Santa. Un segno concreto di pace e vicinanza. Pellegrinaggio di solidarietà a Gerusalemme e Betlemme dal 9 al 13 giugno. 5 giugno 2025


Sarà un pellegrinaggio di solidarietà verso i cristiani di Terra Santa, quello che dal 9 al 13 giugno porterà a Gerusalemme e Betlemme una nutrita delegazione della Conferenza Episcopale Toscana, assieme ad alcuni collaboratori - sacerdoti e laici - in un momento ancora particolarmente doloroso per la terra di Gesù. I Vescovi, con a capo il presidente Cet cardinale Augusto Paolo Lojudice, faranno tappa a Gerusalemme e a Betlemme. Il pellegrinaggio sarà anche un’occasione per esprimere un gesto concreto di carità. Infatti i vescovi della Conferenza toscana lasceranno una donazione alle principali opere che visiteranno.

“Il viaggio in Terra Santa – spiega il cardinale Lojudice - tanto voluto e desiderato dai vescovi della Toscana si svolge in un momento particolarmente drammatico e tragico per quella terra martoriata. La nostra presenza vuole essere un segno di vicinanza verso tutti coloro che hanno sofferto e soffrono gli effetti della guerra senza distinzioni di nazionalità o di religione. In un conflitto non ci sono vittime o carnefici. Tutti perdono qualcosa. Credo doveroso da parte nostra portare una speranza di pace e di sostegno concreto per tutti coloro che sono vittime innocenti della guerra. Abbiamo deciso di andare per non voltarci dall’altra parte e per dimostrare che la Chiesa è presente in quei luoghi con quella forza dell’amore evangelico che ci invita ad incontrare ogni popolo anche per lenire ferite e dolori. Non possiamo dimenticare anche il lavoro eroico di tutta la Custodia della Terra Santa che soprattutto a Gaza nella parrocchia della Sacra Famiglia continua a testimoniare l’amore di Cristo per i più fragili e soli”.

Il pellegrinaggio è organizzato dal commissariato di Terra Santa dei Frati Minori della Toscana e sarà guidato dallo stesso commissario, fra’ Matteo Brena. “I nostri pastori, assieme alla delegazione che li accompagnerà, - spiega fra’ Brena - raggiungeranno Gerusalemme e Betlemme per innalzare da lì la loro preghiera per la pace e per esprimere un segno di speranza e prossimità alle comunità cristiane in questo tempo di particolare prova”.

In particolare, il 9 giugno la delegazione sarà ricevuta da p. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, per fare il punto con lui sulla situazione dei cristiani e della missione della Custodia di Terra Santa in Israele, Palestina, Libano e Siria.

Martedì 10 giugno, la delegazione raggiungerà il Saint Louis Hospital di Gerusalemme. Il terzo giorno a Betlemme il Rosario per la pace al Muro di separazione.
Nel pomeriggio del 12 giugno uno dei momenti centrali del viaggio: l’incontro con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. Infine, la delegazione toscana si recherà all’Istituto Musicale Magnificat: una realtà unica nel suo genere, perché in essa studiano musica in modo professionale bambini e ragazzi cristiani, musulmani ed ebrei che fanno esperienza di educazione ad una convivenza pacifica.

16/06/2025 11.40
Diocesi di Firenze


 
 


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