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Proseguono i lavori di realizzazione, a carico della Regione Toscana, della Cassa di espansione di Restone: un’opera, dal valore complessivo di 35 milioni di euro, che avrà una capacità di invasamento pari a 5,76 milioni di metri cubi di acqua, con una superficie di circa 110 ettari. Situata tra il torrente Cesto, il fiume Arno, la ferrovia e la zona di Casa Nuova, la cassa è progettata per raccogliere le acque in eccesso in caso di eventi climatici straordinari.

Per render possibile l’avanzamento del cantiere, da lunedì 30 giugno e orientativamente fino a fine anno (termine legato all’andamento delle lavorazioni), sarà necessario vietare il transito di via Argini Arno e via Aretina, nel tratto compreso tra il torrente Cesto e Cascina Restone, a mezzi, pedoni e bici.

Si ricorda che il progetto prevede la realizzazione di un sistema di arginatura perimetrale che si estende per 8,5 km, con un’altezza variabile tra i 2 e gli 8 metri e una pendenza delle scarpate di 2:1. La cassa di espansione è dotata di un impianto di presa delle piene che consente il deflusso delle acque in eccesso, attraverso un manufatto in cemento armato con cinque luci di deflusso di 10 metri ciascuna, per una soglia sfiorante complessiva di 50 metri. Il sistema di sicurezza comprende inoltre uno sfioratore idraulico, situato sull’argine del fiume Arno, progettato per garantire la massima resistenza al deflusso di acque e il controllo delle piene.