Comune di Vicchio
Vicchio: Bilancio, verso il piano di riequilibrio
Il Consiglio comunale decide oggi
Rendiconto 2024 e ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, questi i punti più significativi nella seduta del Consiglio comunale di Vicchio che si riunisce oggi. Nello specifico, con la discussione di questi due punti sarà definitivamente cristallizzata la situazione economico-finanziaria dell’ente con la volontà di procedere successivamente all'adozione di un piano di riequilibrio, un piano speciale, come prevede il testo Unico degli Enti Locali (TUEL), finalizzato al recupero delle situazioni di deficit e a risanare le finanze.
Nel febbraio scorso l’Amministrazione comunale aveva avviato una “Operazione Trasparenza” sullo stato generale dell’ente, in particolare delle finanze comunali, interessando anche la Corte dei Conti sezione Toscana. In questi mesi il lavoro della giunta e degli uffici si è concentrato nel verificare tutte le entrate e le uscite e tutti i residui attivi (somme accertate e non riscosse) e passivi (somme impegnate e non pagate), restituendo la situazione corretta e reale. Parallelamente è proseguito il rapporto di collaborazione istituzionale con la Corte dei Conti che ha analizzato i rendiconti degli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e con delibera 104 del 4 giugno ha accertato e quantificato il disavanzo effettivo risultante dalla correzione di tali annualità di esercizio.
In sintesi, il disavanzo totale ammonta a 1.713.477 €, di cui 434.121 € relativi alle gestioni 2022 e 2023 e 1.279.356 € di ulteriore disavanzo dovuto alla pulizia straordinaria dei residui effettuata in collaborazione con il revisore dei conti. Si è operato un riaccertamento dei residui attivi e passivi dei bilanci degli anni precedenti: un lavoro che ha portato alla cancellazione di oltre 600 voci, prive di fondamento per essere mantenute (in una situazione ordinaria, se ne eliminano nell’ordine delle decine). Inoltre la pronuncia della Corte dei Conti sulle annualità 2020, 2021, 2022 e 2023 ha determinato un aggravio di 378.314 € rispetto a quanto precedentemente rilevato dall’Ente. Ed è stimato intorno a 1.000.000 € il debito nei confronti dell’Unione dei Comuni (gestione associata Polizia municipale e altro).
“Pronuncia della Corte dei Conti, debiti fuori bilancio e oltre 2 milioni di residui da cancellare: ereditiamo circa 3 milioni e 100 mila euro di debiti da affrontare - chiarisce il sindaco di Vicchio Tagliaferri -. Se a questi aggiungiamo i 742.598 € di disavanzo straordinario da riaccertamento del 2015, che stiamo ancora pagando con rate da 37.000 € l’anno per trent’anni, il totale sfiora i 4 milioni di euro. Il lavoro che abbiamo portato avanti in questo primo anno di mandato non era mai stato fatto in cinque anni dalla precedente giunta, che ha preferito continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto. Noi invece ci siamo assunti la responsabilità di sollevarlo e fare pulizia, come promesso ai cittadini. In quest’anno - prosegue il sindaco - sono state dette molte bugie, ma ora parlano i fatti. Dalla lettura delle 46 pagine della pronuncia della Corte dei Conti emerge chiaramente il fallimento della gestione del sindaco Carlà e dell’assessore al bilancio che ha ricoperto questo ruolo per 15 anni consecutivi. Questo mette fine alle falsità finora raccontate. Serietà, trasparenza e responsabilità, è così che stiamo amministrando, occupandoci dei bisogni dei cittadini e delle prospettive della nostra comunità”.
La situazione è delicata, come mette in evidenza lo stesso sindaco che rassicura comunque i cittadini: “Ci saranno dei sacrifici, li affronteremo ma non vogliamo che pesino sulle loro tasche. Il ricorso al piano di riequilibrio ci consentirà di gestire in dieci anni questa massa passiva. Tuteleremo i fragili e le fasce più deboli, faremo ogni sforzo per mantenere inalterati i servizi. Già quest’anno siamo stati obbligati a numerosi tagli al bilancio e nonostante questo siamo riusciti a garantire servizi, iniziative e manutenzioni ai livelli degli anni precedenti. Abbiamo razionalizzato, ottimizzato e stiamo adoperandoci per reperire maggiori risorse esterne in modo da continuare a investire sul territorio”.
Conclude il sindaco: “Nessun amministratore vorrebbe iniziare ogni anno da -310.000 €, certo. Ma questa è la situazione che abbiamo trovato, e abbiamo scelto di affrontarla con consapevolezza, trasparenza e senso di responsabilità, per non lasciare alle generazioni future un macigno così pesante. Alla fine del mandato il Comune sarà in condizioni decisamente migliori. Vogliamo consegnare alle cittadine e ai cittadini di oggi e di domani un Comune sano, è l’impegno che ci siamo presi nei loro confronti”.
30/06/2025 13.23
Comune di Vicchio-ufficio stampa