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Comune di Empoli
Empoli. Lasciare una traccia, sentirsi parte di un progetto: nuovi sostenitori per il teatro il Ferruccio
Giovedì 24 luglio 2025 si è svolta nella sala consiliare del Palazzo Municipale in via Giuseppe del Papa, 41, la seconda cerimonia di ringraziamento ai nuovi donatori e alle nuove donatrici della campagna “Adotta una poltrona”
A riceverli nella sala consiliare, al primo piano del palazzo Municipale di via Giuseppe del Papa, 41, sono stati il sindaco del Comune di Empoli, Alessio Mantellassi insieme al presidente del Comitato Amici de Il Ferruccio, Alessandro Torcini e alla vice, Tamara Guazzini.

Al centro della sala spiccava il color rosso della poltrona che i ‘premiati’ hanno adottato compiendo un gesto per la cultura, tutta, per sentire ancora di più ‘proprio’ quel teatro che sorgerà in piazza Guido Guerra a fianco del palazzo delle Esposizioni.

Alle donatrici e ai donatori è stata consegnata una delle tre tipologie di card – realizzate dal Collettivo Le Vanvere con Disegna d’Artista - dopo una foto ricordo. Le tre card valgono sconti personalizzati e molto altro.

“Sono molto emozionato, questa è la seconda cerimonia di riconoscimento che facciamo e è davvero importante dire grazie a tutti voi e a coloro che ancora oggi, dopo alcuni anni, sostengono il teatro il Ferruccio – ha affermato il sindaco del Comune di Empoli, Alessio Mantellassi -. Voglio ringraziare anche il Comitato Amici del Teatro il Ferruccio per l’impegno, il sostegno e la sensibilizzazione a far sentire sempre più vicina la realizzazione di un’opera che ci mancava. Stiamo lavorando per consolidare questa grande sfida, per riuscire a fare il teatro finanziato con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ma che sia un teatro inserito in un contesto urbano rigenerato. Questi progetti sono importanti per la città. Quando c’è tanta offerta, gradita e partecipata dalla comunità, servono luoghi dove poterli esprimere e realizzarli al meglio. Parlando di estate – ha concluso il primo cittadino – abbiamo promosso un cartellone di eventi riorganizzando l’offerta complessiva culturale. Tutti coloro che hanno donato in questi anni e continuano a sostenere il teatro il Ferruccio, sono diventati soci-fondatori come coloro che risponderanno a questo nuovo appello di partecipazione”.

Alessandro Torcini ha sottolineato il grande sforzo della nuova amministrazione comunale che sotto traccia sta lavorando fortemente. “Si partecipa a un progetto grande e ambizioso fin dagli inizi che porterà la città di Empoli a un livello più alto. Proprio il 24 luglio 1944 oltre aver perso 29 concittadini, in quel tempo venne distrutto anche il teatro civico di questa città. Ma siamo qua, adesso, e credo sia giusto rendere merito a questa amministrazione che ha in carico il progetto e che lo porterà avanti insieme a tutti voi”.

I NUOVI DONATORI – Domingo Pannocchi, Sanzio Fusconi, Tania Ninci e Leonardo Manforti della Ninci Elettrodomestici, Maria Cestari e Francesco Locci, Daniela Mancini, Simona Cioni e le compagnie di teatro amatoriale che sono state protagoniste del cartellone il “Vernacolo al Torrione”: Compagnia teatrale la Ginestra, Compagnia teatrale di Monterappoli, Compagnia teatrale La Martinicca, Compagnia teatrale Il Pontormo, Compagnia teatrale di Marcignana, Compagnia teatrale Mignon di Montelupo Fiorentino.

LA LORO TESTIMONIANZA – “Come presidente del Consiglio comunale di Empoli sono davvero molto orgogliosa di quello che è stato fatto con la precedente amministrazione e di quello che sta facendo questa amministrazione per il progetto teatro – afferma Simona Cioni - Lo stiamo portando avanti con tutte le forze possibili, ci credo molto, è importante e credo sia un sogno per tutti i cittadini empolesi. Mi ricordo nelle precedenti campagne elettorali che ai tavoli al primo punto c’era il teatro comunale. Risultava essere la prima richiesta da parte dei cittadini. È arrivato il momento che questa città abbia il suo teatro: nostro, cittadino, perché la cultura è aggregazione ed è fondamentale per noi e per le giovani generazioni e andando in giro, un teatro nelle città c’è sempre”.

“Era tanto che lo aspettavamo ed è un sogno che si avvera anche poterlo vedere avanzare nella costruzione. Per questo si partecipa adottando prima una zolla e oggi, una poltrona – racconta Daniela Mancini - E spero anche di vedere mio figlio, cantante lirico, baritono, su quel palco. Sarà il nostro teatro, comunale, di Empoli”.

Le compagnie del “Vernacolo al Torrione” hanno spiegato così il motivo per il quale hanno ‘adottato una poltrona’: “L’idea che il teatro sostenga il teatro ci sembrava proprio un’equazione perfetta. Quindi il pensiero è stato quello di restituire quello che ci era stato dato con il numeroso pubblico che ci ha seguito nelle serate al torrione. Ed ecco che anche noi vogliamo partecipare alla realizzazione del teatro della città di Empoli”.

“Sono orgoglioso di questa iniziativa – chiosa Domingo Pannocchi - perché a Empoli mancava. Sono un amante appassionato, da sempre, di teatro e di cinema. Mi sarebbe piaciuto fare l’attore proprio per questo grande amore. Il teatro è cultura nel senso più ampio e sì, sembra scontato, ma ci voleva”.

Maria Cestari e Francesco Locci hanno parlato di aver compiuto con orgoglio “un gesto di partecipazione per lasciare una traccia in questo percorso ed essere parte di questo progetto che porterà a Empoli, dopo tanti anni, un teatro”.

“Ho sempre pensato al doppio significato della parola teatro: una cosa che viene scritta, recitata e il luogo che viene abitato dai cittadini e da quando sono empolese di adozione mi ha sempre sorpreso che in questa città mancasse il luogo teatro – aggiunge Sanzio Fusconi - A Empoli si fa musica ovunque nelle piazze, nelle vie, nei chiostri, nelle chiese, si recita anche in luoghi molto belli ma che serve un teatro, il luogo laico dove le persone si riuniscono per vivere un’emozione grande”.

Tania Ninci e Leonardo Manforti della Ninci Elettrodomestici hanno iniziato questo percorso con ‘Adotta una zolla’ e hanno deciso di proseguire con entusiasmo adottando ‘una poltrona’. “Crediamo molto in questo progetto e vogliamo fare la nostra parte”.

COME DONARE - Il Comune di Empoli ha aperto un conto esclusivamente dedicato alla raccolta fondi per la realizzazione del Teatro Civico, nella filiale di Empoli della Banca Intesa San Paolo. Codice IBAN: IT09L0306937839100000300013, inserendo come causale Art Bonus - Comune di Empoli - nuovo Teatro il Ferruccio - Codice Fiscale / P.Iva del donatore. È possibile donare anche tramite PagoPA, accedi al portale IRIS ed effettua una donazione.

Art Bonus per cittadini e imprese - Le donazioni effettuate tramite bonifico bancario beneficiano dell'Art Bonus che garantisce un credito d'imposta pari al 65% di quanto donato. Fondamentale

riportare la causale corretta al momento del pagamento. Per le imprese la Regione Toscana integra il credito di imposta IRPEF con una detrazione IRAP del 20%, arrivando a rendere detraibile fino all’85% dell’importo donato. Se sei un’impresa e vuoi conoscere il programma esclusivo di welfare culturale che abbiamo pensato per te, contattaci alla mail cultura@comune.empoli.fi.it

SITO WEB - È stato aperto un nuovo sito dedicato al Teatro il Ferruccio, all'indirizzo https://www.teatrodiempoli.it/ dove è possibile trovare i dettagli del progetto, la nuova campagna di membership “Adotta una Poltrona “e la rassegna stampa dedicata.

IL PROGETTO - Il progetto esecutivo del nuovo teatro comunale “Il Ferruccio”, prevede di far dialogare il nuovo organismo edilizio con due riferimenti principali: la preesistenza del Palazzo delle Esposizioni, rispetto al quale il teatro si affianca riprendendone l’orientamento e creando uno spazio pubblico centrale; l’asse di via Ridolfi, uno degli assi strutturali del centro storico, al quale il teatro sembra quasi volgere lo sguardo. Questo incontro tra i due assi produce nella configurazione del teatro un momento di tensione che si sviluppa con una curva che va a definire da un punto di vista formale e funzionale 3 aree principali: l’area di svolgimento delle funzioni teatrali (sale teatrali, sale prova, magazzino, backstage), che riprende l’asse del Palazzo delle Esposizioni; l’area delle attività aperte alla comunità (bookshop, bar, sala polivalente) che si affaccia sul centro storico; il foyer centrale a triplice altezza, snodo del progetto e dal quale è possibile percepire le anime del nuovo organismo. La forma prescelta è ispirata al navicello, il mezzo che trasportava persone e merci da una sponda dell'Arno all'altra, così come il teatro 'traghetta' gli spettatori durante uno spettacolo.

25/07/2025 12.56
Comune di Empoli


 
 


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