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Regione Toscana
Corecom: presentati i bandi “La Toscana che fa bene” e “Toscana in spot”
La scadenza per la partecipazione è fissata per il 15 settembre. Saranno premiati la migliore campagna di comunicazione sociale e i tre migliori spot audiovisivi sul tema dei rischi di esposizione dei minori in rete
Tornano i bandi del Corecom “La Toscana che fa bene”, che premierà la migliore campagna di comunicazione sociale, e “Toscana in spot 2025 - Minori in vetrina. I rischi dell’esposizione digitale”, che premierà, invece, i tre migliori spot audiovisivi realizzati sul tema del rischio di esporre immagini e dati dei minori in rete. I due premi sono stati presentati questa mattina, in conferenza stampa, dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dal presidente del Corecom della Toscana, Marco Meacci, e dal presidente del Cesvot, Luigi Paccosi. Presenti, per il Corecom, la vicepresidente Benedetta Baldi e Bianca Maria Giocoli.

“La comunicazione sociale come strumento di cambiamento culturale e civile è al centro del lavoro portato avanti in questi anni dal Corecom e per questo faccio un grande ringraziamento al Presidente Meacci – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. - Noi abbiamo una necessità, cercare di costruire coscienza critica nelle ragazze e nei ragazzi più giovani, tenendo presenti il cambiamento culturale da un lato, e il diritto dei minori dall'altro. Ecco messaggi chiari e forti lanciati dai due bandi e che vanno nella direzione di una Toscana che sia sempre più una terra giusta e Inclusiva”. Mazzeo ha ringraziato anche Cesvot per il ruolo di stimolo nella diffusione del bando ‘La Toscana che fa bene’. “Noi – ha concluso - abbiamo una grande missione, quella di costruire le condizioni perché ogni ragazzo e ogni ragazza possa saper cogliere e vivere il tempo complesso dell’oggi, ma anche il futuro. Grazie al Corecom per quello che fa, la strada è quella giusta”.

“Toscana in spot – ha spiegato il presidente del Corecom, Marco Meacci, - chiede la realizzazione di brevi video che declinino il tema della sovraesposizione dei minori nella rete e soprattutto nei profili. Si tratta di un elemento di attenzione anche nei confronti delle famiglie, per sensibilizzarle e chiedere loro cautela rispetto alla sovraesposizione di immagini, di video, di contenuti che riguardino i minori. È un tema molto importante, che rientra nelle nostre funzioni di Corecom rispetto alla media Education, funzione che Agcom ci delega e che realizziamo attraverso il Patentino digitale”. Riguardo al bando ‘La Toscana che fa bene’, Meacci ha detto che esso “punta a valorizzare, a premiare e gratificare tutte quelle campagne di pubblica utilità e di interesse sociale generale che in Toscana vengono condotte dalle tantissime organizzazioni no-profit, associazioni di volontariato, e anche istituzioni. Per quanto ci riguarda, il tema generale è quello di incentivare le buone pratiche di comunicazione”.

“L’iniziativa del Corecom mette in luce la forza trasformativa della comunicazione sociale, premiando messaggi che vanno oltre la semplice promozione e si pongono come veri e propri atti culturali e civili – afferma Luigi Paccosi, presidente di Cesvot –. La comunicazione sociale non è mai neutra: orienta sguardi, genera consapevolezza, apre spazi di riflessione collettiva. È uno strumento potente per costruire cambiamento, perché rende visibili le fragilità, dà voce a chi non ne ha, e alimenta il senso di appartenenza a una comunità”

“La Toscana che fa bene”, giunto alla quarta edizione e promosso insieme a Cesvot, ha l’obiettivo di dare il giusto riconoscimento a quanti, in Toscana, si impegnano e lavorano per veicolare messaggi di pubblica utilità con particolare efficacia e originalità. Sono ammessi alla selezione i soggetti giuridici, pubblici e privati, con sede legale in Toscana, che abbiano prodotto campagne di comunicazione sociale nel corso del 2024 e/o 2025. Alla campagna di comunicazione vincitrice sarà assegnato un premio di 5mila euro al lordo delle ritenute di legge. Nel caso in cui il soggetto realizzatore della campagna sia un soggetto no profit, il premio sarà assegnato direttamente a questo. In caso contrario, il premio sarà assegnato ad un soggetto no profit preliminarmente indicato dal soggetto realizzatore nella domanda di partecipazione.

“Toscan in spot 2025 – Minori in vetrina. I rischi dell’esposizione digitale” premia i 3 migliori spot audiovisivi realizzati sul tema del rischio di esporre immagini e dati dei minori in rete. Finalità del bando è consentire, in particolare alle nuove generazioni, di esprimere attraverso il linguaggio audiovisivo un messaggio sul prendere consapevolezza sull’importanza di proteggere la privacy dei minori, specialmente sui social media e nelle chat. Sono ammessi alla selezione gli spot audiovisivi realizzati da videomaker e autori, ovvero persone fisiche, che abbiano residenza in Toscana. Ciascun soggetto può partecipare al bando con un solo spot. La durata massima degli spot è di 60 secondi. Al primo classificato andranno 5mila euro, al secondo classificato 3mila e al terzo classificato 2mila; tutti i premi vanno intesi al lordo delle ritenute di legge.

Entrambi i bandi hanno scadenza il 15 settembre prossimo e sono pubblicati e consultabili sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, sul sito internet del Corecom della Toscana www.corecom.toscana.it e su quello del Consiglio Regionale www.consiglio.regione.toscana.it alla sezione Avvisi, gare e concorsi.

25/07/2025 15.33
Regione Toscana


 
 


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