Redazione di Met
'La forza degli anni' a Firenze il 10 e l'11 ottobre: gli anziani parlano a tutti e alle città
Convegno promosso da Sant'Egidio in collaborazione con l'Arcidiocesi e la Basilica di San Lorenzo dove, venerdì pomeriggio, alle 16, e sabato mattina, dalle 9.45, si svolgeranno gli incontri. Gli interventi di Franco Perlasca, Burberi, Guccini, Vincenzo Paglia, Ferletti, Mariotti e Gamba. Ecco tutti i relatori
Torna a Firenze venerdì pomeriggio 10, alle 16 (e non alle 17 come precedentemente annunciato), e sabato mattina 11 ottobre, dalle 9.45, il convegno “La forza degli anni”, proposto dalla Comunità di Sant’Egidio di Firenze in collaborazione con la Basilica di San Lorenzo, dove si svolgeranno gli incontri.
“La forza degli anni” è nato dal desiderio di dare voce pubblicamente a chi è avanti negli anni nella consapevolezza che per affrontare i nodi del presente e provare a dare risposte, sia necessario ascoltare la voce di chi ha affrontato con responsabilità gli anni vissuti.
Quest’anno è la quinta edizione e l’esperienza degli anni trascorsi ha mostrato l’autorevolezza di quanto le persone che hanno vissuto cercando un senso per la loro vita, hanno da dire con la loro voce. C'è un coraggio e un’energia che nascono dal non fuggire la debolezza e anche quando le forze declinano, nella vita dell’essere umano possono manifestarsi energie alternative che consentono di proseguire il cammino e non perdere la speranza.
Tre i panel. Il primo: '1945-2025 L’Italia ripudia la guerra. Ricordare per vivere con coraggio', con gli interventi di Franco Perlasca, Presidente della Fondazione Perlasca, figlio Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni, che salvò, a Budapest, più di 5000 ebrei durante la Shoah; Agostino Burberi, nato nel 1944, presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani; Vanna Bernini, nata e vissuta a Firenze, che nella zona di Oltrarno, aiuta con Sant'Egidio le persone in difficoltà, portando il cibo per strada a chi non ha casa e sostenendo un centro di distribuzione di vestiti e generi alimentari. Nella prima giornata di convegno anche una video intervista a Francesco Guccini, scrittore e professore di lingua italiana. E' nato nel 1940, nei giorni in cui Italia entrava nel secondo conflitto mondiale. A causa della guerra e della lunga prigionia del padre nei campi di concentramento, ha trascorso l'infanzia in un piccolo paese dell'Appennino Tosco-emiliano, radici a cui è tornato in eta avanzata. I temi della guerra e della giustizia sociale ricorrono nelle storie da lui cantate, storie a volte minori ma rappresentative dell'animo umano.
Sabato mattina il secondo panel, su 'L'eredità umana e spirituale di Papa Francesco', al quale prenderanno parte mons. Vincenzo Paglia: Presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, è stato Presidente della Commissione italiana per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana. È consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio; Vito Alfieri Fontana, proprietario della compagnia Tecnovar, di Bari, per 20 anni ha gestito l'impresa, producendo oltre 2,5 milioni di mine anti-uomo distribuite in tutto il mondo. Nel 1997, a seguito di una profonda crisi identitaria e di coscienza, ha preso la decisione di chiudere l'azienda. Si è unito alla campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo, mettendo a disposizione le proprie competenze ingegneristiche, e si è impegnato in prima persona divenendo sminatore e operatore per l'organizzazione umanitaria Intersos, in particolare nei Balcani. Con loro anche Marina Ferletti, che aiuta nel quartiere di Ponte di Mezzo-Rifredi di Firenze le famiglie in difficoltà e chi vive per strada portando loro aiuti alimentari e facendosi vicino con l'amicizia; Lina Boschi che, fiorentina da sempre, vive con il marito nel quartiere di Oltrarno, dove ha deciso di mettere a disposizione il proprio tempo per aiutare chi è più in difficoltà, sostenendo in particolare un centro di distribuzione di vestiti e generi alimentari.
Terzo panel: 'I motivi per sperare oggi: la testimonianza degli anziani in un tempo difficile', al qual interverranno Daniela Mariotti che, originaria di Rufina, al sopraggiungere della pensione, dopo un viaggio in Congo con le suore benedettine, ha deciso di aiutare insieme ad altre tre amiche le persone incontrate in Congo grazie ad iniziative di solidarietà, facendo nascere l’Associazione “Grazie a piene mani”; Teresa Bruno, che abita a Firenze, ma è originaria di Matera, da anziana è divenuta promotrice insieme ad altre amiche, di un centro di distribuzione di vestiti per chi ha bisogno che ogni settimana è aperto nel centro della città di Firenze; Sonia Gamba, livornese, che ha vissuto il percorso di ricostruzione della sua città nel secondo dopoguerra, traendo da questa esperienza la forza per sostenere gli itinerari umani di chi vive nel disagio e nella povertà.
Con il contributo di Fondazione Cr Firenze, Cesvot e Otto per mille della Chiesa Cattolica.
29/09/2025 16.38
Redazione di Met