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Comune di Empoli
Empoli. Una settimana dedicata a “Battiti e alla legalità”: il programma delle iniziative rivolte alle scuole e alla cittadinanza
Un progetto promosso dall’amministrazione comunale con eventi che proseguono durante l’anno come quelli che si terranno nel mese di novembre
Una settimana dedicata a “Battiti e alla legalità”. Nei giorni dal 12 al 14 novembre 2025 il Teatro Shalom (via Busoni 24) e il Cenacolo degli Agostiniani di Empoli (via dei Neri 15) saranno palcoscenico dello spettacolo teatrale "Borsellino" di e con Giacomo Rossetto, Compagnia Teatro Bresci e dell’incontro pubblico con il giornalista e scrittore Giacomo Di Girolamo.

FOCUS PROGRAMMA - Mercoledì 12 novembre 2025, alle 21.15, al Teatro Shalom, andrà in scena lo spettacolo “Borsellino” di e con Giacomo Rossetto, Compagnia Teatro Bresci, rivolto alla cittadinanza. Lo spettacolo ha il patrocinio di Avviso Pubblico. L’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata tramite Eventbrite al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-borsellino-di-e-con-giacomo-rossetto-compagnia-teatro-bresci-1864435289139?aff=oddtdtcreator oppure telefonando al numero 0571 757840. Le prenotazioni saranno attive da lunedì 3 novembre 2025.

Il giudice Paolo Borsellino, assassinato da Cosa Nostra assieme ad Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina, cinque agenti della sua scorta, nella strage di via d’Amelio a Palermo, è considerato uno delle figure più importanti e prestigiose nella lotta contro la mafia, assieme al magistrato Giovanni Falcone.

Lo spettacolo racconta la vita del magistrato Borsellino, il coraggio e il profondo senso di giustizia dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un pezzo che non accetta compromessi, dal forte rigore morale, un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito. Dopo la morte dell’amico e collega Falcone, il giudice Paolo Borsellino compie fino in fondo il proprio dovere, di magistrato e di persona, perché pubblico e privato nella sua vita sono inscindibili.

Giovedì 13 novembre, alle 10 replica dello spettacolo “Borsellino” riservata alle scuole secondarie di II grado, sempre allo Shalom. Grande e bella risposta delle studentesse e degli studenti che parteciperanno alla mattinata: 13 classi del Virgilio, Pontormo, Santissima Annunziata e Calasanzio.

Venerdì 14 novembre mattina: il giornalista e autore Giacomo Di Girolamo incontrerà al Cenacolo degli Agostiniani le classi III delle scuole secondarie di I grado con due momenti a partire dal suo nuovo libro A scuola contro la mafia. Parole per cambiare (Glifo, 2025) lo scrittore condurrà con i ragazzi una riflessione cominciando da una successione di parole di un “vocabolario” essenziale contro la mafia come: Noi, Memoria, Responsabilità, Curiosità e Bellezza. Agli incontri già pieni parteciperanno 4 classi del Comprensivo Empoli Est e 4 del Comprensivo Empoli Ovest.

Nel pomeriggio, alle 18, sempre al Cenacolo, il giornalista e scrittore Giacomo di Girolamo incontrerà e dialogherà con il pubblico in un interessante appuntamento dal titolo: "Da Cosa Nostra a Cosa Grigia. La mafia dopo Messina Denaro". Ingresso libero. Per informazioni: biblioteca@comune.empoli.fi.it, 0571 757840.

Giacomo Di Girolamo si occupa di criminalità organizzata e corruzione in Sicilia da più di 20 anni. È direttore della radio più ascoltata della provincia di Trapani, Rmc 101, e di un portale d’informazione on line molto letto in Sicilia, Tp24. I suoi articoli escono anche per «la Repubblica» e «Linkiesta». È autore per il Saggiatore della biografia del boss Matteo Messina Denaro L’invisibile (2023), di Cosa Grigia (2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (2014), Contro l’antimafia (2016). Per Laterza ha scritto Gomito di Sicilia (2018), per Zolfo Matteo va alla guerra (2022) e Una vita tranquilla (2024). Per le sue inchieste ha vinto, tra gli altri, nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano, e, nel 2022, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Premio Nazionale Paolo Borsellino.

L'assessora alla Sicurezza del Comune di Empoli con delega alla Legalità afferma che Paolo Borsellino c’ha insegnato che i fenomeni criminali non si combattono solo con la repressione, ma con una svolta culturale, perché l’integrità e la trasparenza non si impongono dall’alto. Era lui a dirci che la ragione fondamentale della crescita della mafia è stata il senso di sfiducia nelle istituzioni pubbliche, che portava ad indirizzare la fiducia verso queste organizzazioni, insinuava nelle menti che si poteva vivere con la mafia perché questo, tutto sommato, può pure provocare dei vantaggi. Da quest’idea nasceva l’impegno di Borsellino rivolto soprattutto alle giovani generazioni, per far capire loro che c’è bisogno dell’impegno civile di tutti e tutte per costruire una società più giusta e che il consenso deve andare verso le istituzioni pubbliche e non verso i soggetti criminali che ne hanno bisogno solo per fare i propri e particolari interessi e non gli interessi di carattere generale. L’insegnamento di Borsellino oggi è molto attuale e con il Sindaco e la giunta abbiamo pensato di portarlo nelle scuole e tra la cittadinanza, insieme al contributo del giornalista Di Girolamo, per ricordarci cos'è stata, cos'è la mafia, ma anche la bellezza e l’importanza della nostra partecipazione attiva.

Il consigliere comunale con delega a Avviso Pubblico ha spiegato l’importanza di questo importante progetto che rappresenta un nuovo passo nel percorso di Empoli per la promozione della cultura della legalità. È stato inserito uno spettacolo teatrale nel programma proprio perché il teatro è uno strumento insostituibile di formazione civile: capace di trasformare fatti e memorie in esperienza condivisa, di stimolare empatia critica e di tenere viva la memoria e la coscienza collettiva. La scelta è ricaduta proprio su “Borsellino”, un monologo potente, capace di raccontare con verità e umanità il coraggio di un uomo che ha dedicato la vita alla giustizia, della Compagnia Teatro Bresci, un gruppo di professionisti che lavora con costanza sul teatro d’impegno civile. La lotta alla mafia e a tutte le forme di illegalità è un impegno che non può essere delegato: richiede memoria, cultura, informazione e responsabilità civile.

Ed è per questo che l'ospite d'eccezione della seconda serata sarà Giacomo Di Girolamo, un autore e giornalista con una lunga esperienza nelle inchieste su mafia, corruzione e tutela del territorio. Il suo contributo ci offrirà strumenti concreti per comprendere le dinamiche della criminalità organizzata e per riflettere su come costruire risposte collettive per creare una comunità più giusta e solidale.

IL PROGETTO - Il festival “Battiti – Difendiamo la legalità” è un progetto per sua natura articolato in due distinti momenti: un percorso formativo di potenziamento dedicato a dipendenti e amministratori da inquadrare nell’ambito della lotta alla corruzione e l’organizzazione di eventi, incontri e spettacoli, dedicati alle scuole primarie, secondarie di I e II grado e alla cittadinanza. Si aggiungono quest'anno iniziative pubbliche per coinvolgere tutta la cittadinanza nelle attività di promozione della legalità.

In questi anni sono stati tanti gli ospiti che hanno incontrato le scuole, le ragazze, i ragazzi, il pubblico adulto, il personale dipendente, amministratrici e amministratori. Tra i ‘tanti’, Don Luigi Ciotti, Annamaria Frustaci, Pietro Grasso, Andrea Franzoso, Laura Valli, Enrico Carloni, Giovanni Grandi, Giuseppina Pacilli, Sara Loffredi, Anna Sarfatti, Daniel Zaccaro, Francesco Niccolini, Sandra Gesualdi, Luigi D'Elia, Lucia De Robertis, Pietro Suchan, Mario Turla, Alberto Vannucci e Giuliano Palagi e molti altri.

L’obiettivo è quello di mantenere alta l’attenzione sul tema della legalità dando centralità alla delega sulla legalità nelle politiche dell'amministrazione.

30/10/2025 13.09
Comune di Empoli


 
 


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