Società della Salute Nordovest
ANZIANI A RISCHIO: SOSTEGNO E SORVEGLIANZA PER L'ESTATE
La Società della Salute Nord Ovest presenta il programma degli interventi
Con la “Sorveglianza Attiva dell’Anziano Fragile”, il servizio attuato dalla Regione Toscana nell’estate del 2004, la Società della Salute Nord Ovest anche quest’anno ha dato il via sul proprio territorio ad un sistema operativo di interventi di sostegno rivolti agli over 75 che vivono in situazioni di fragilità. La sorveglianza attiva consiste in un contatto telefonico anche quotidiano, in un colloquio o in quant’altro si renda necessario per tenere sotto controllo il comportamento dell’anziano a rischio. Il servizio è reso possibile grazie alla collaborazione tra i servizi sociosanitari e le associazioni del territorio con cui, per la sorveglianza attiva, sono state predisposte delle convenzioni.
Come funziona il servizio'
Le situazioni di fragilità vengono segnalate alla SdS Nord Ovest dalla rete dei servizi (medici di famiglia, servizi sociosanitari e infermieristici territoriali). La SdS che ha una funzione di raccordo, gira la segnalazione agli operatori sociali dei Comuni dove risiede l’anziano a rischio. Gli operatori, a loro volta, comunicano le nuove segnalazioni alle associazioni di volontariato convenzionate.
I numeri del 2006
Per l’attuazione del servizio di sorveglianza attiva, quest’anno la Regione ha destinato alla SdS Nord Ovest un finanziamento complessivo di 97.995 Euro da ripartire fra i vari comuni che fanno parte del consorzio, secondo il criterio del numero di anziani ultrasettantacinquenni residenti. Nel 2006 il numero degli anziani over 75 nella zona nord ovest è cresciuto di 372 unità (21.719 nel 2006 contro 21.347 nel 2005 con un conseguente aumento quest’anno anche del finanziamento regionale che nell’estate del 2006 era stato di 84.244 Euro). Sesto Fiorentino e Signa sono stati gli unici due comuni della nord ovest che hanno registrato una diminuzione della popolazione ultrasettantacinquenne.
Gli anziani over 75 che nel 2006 sono stati seguiti con telefonate giornaliere e con altri servizi attivati a richiesta dei cittadini, nella zona nord ovest sono stati circa 300.
La sorveglianza e le previsioni metereologiche
La Società della Salute Nord Ovest ha il compito anche di diffondere i bollettini metereologici ai soggetti del terzo settore. Gli operatori verificheranno, con una telefonata, se il comportamento degli anziani nei giorni di disagio da caldo è appropriato alle condizioni meteo, fornendo informazioni utili. Quest’anno, grazie a un accordo con la SdS, l’inoltro dei bollettini biometereologici a tutte le associazioni del terzo settore della zona nord ovest convenzionate per il servizio, è stato affidato alla Misericordia di Campi Bisenzio.
Il bollettino a cura del Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (Cibic) dell’Università di Firenze, riferisce sulle condizioni termiche previste nell’arco di tre giorni (numero di ore con disagio, temperatura massima, giorni critici da caldo consecutivi) e sui livelli di rischio da caldo, anche nelle ore notturne.
Il pacchetto degli interventi per l’estate
Nel pacchetto degli interventi per l’estate ci sono anche servizi di accompagnamento, di spesa o farmaci a domicilio, ricoveri di sollievo, vacanze anziani, facilitazioni di accesso a soggiorni climatici e tutto quanto i Comuni attuano sui loro territori e con le associazioni di volontariato.
Con il progetto di “Sorveglianza Attiva dell’Anziano Fragile”, realizzato su indicazione regionale, si viene a porre a regime una modalità di ricerca attiva della fragilità non solo nel settore della popolazione anziana ultrasettancinquenne ma anche per tutte le altre emergenze socio-assistenziali.
Le iniziative di informazione
La Società della Salute Nord Ovest ha promosso un’iniziativa per informare la cittadinanza sull’attivazione del servizio: dai prossimi giorni sul territorio dei Comuni della zona nord ovest verranno affissi manifesti sulle misure di prevenzione, le cosiddette “buone pratiche”, da prendere in situazioni di emergenza climatica.
Manifesti informativi sulle “buone pratiche” si troveranno anche presso gli otto presidi sanitari della nord ovest e presso gli Uffici di Relazione con il Pubblico (Urp) dei Comuni.
Presto un archivio strutturato della persona anziana fragile
Per verificare la validità dell’obiettivo regionale di promuovere interventi e maggiori opportunità nei confronti della popolazione anziana “fragile”, la Regione Toscana ha ritenuto di attivare in ogni zona–distretto un archivio strutturato della persona anziana fragile (uno stralcio dell’anagrafe assistiti). Si tratterà di un archivio con proiezione regionale e con supporto informatico che permetterà di completare la banca dati degli anziani che rientrano nell’area della non autosufficienza e dell’emarginazione sociale conosciuti dai servizi.
04/07/2007 14.49
Ufficio Stampa Società della Salute Nordovest