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Legautonomie Toscana
XV CONGRESSO DI LEGAUTONOMIE: MARCO FILIPPESCHI, SINDACO DI PISA, NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE
La prima giornata del Congresso in corso a Firenze
Marco Filppeschi
E’ Marco Flippeschi, sindaco di Pisa, eletto alla scorse amministrative del 2008 per il centrosinistra, il nuovo Presidente nazionale di Legautonomie. Filippeschi succede a Oriano Giovanelli, deputato ed ex sindaco di Pesaro, che ha guidato l’associazione dal 2001 ad oggi. La nomina del nuovo Presidente è avvenuta a conclusione della prima giornata del XV Congresso nazionale di Legautonomie, in corso a Firenze dal 22 al 23 gennaio 2010.

Al centro del confronto congressuale i temi di maggiore interesse per il sistema delle autonomie: le riforme istituzionali, il federalismo, la nuova Carta delle Autonomie. Ma anche l’emergenza economica e sociale che continua a vivere il Paese, e il ruolo fondamentale che le autonomie locali hanno svolto e continuano a svolgere per contrastarne gli effetti. Il Presidente uscente, Oriano Giovanelli, nella sua relazione di fine mandato ha lasciato al neo eletto Filippeschi, e a tutta l’associazione, il compito di proseguire gli obiettivi di democrazia, coesione sociale e promozione della cultura autonomista che hanno storicamente ispirato l’azione politica di Legautonomie. Giovanelli ha infine auspicato la realizzazione “di una confederazione unitaria che raccolga tutto l’associazionismo delle autonomie” e che sappia “dare voce ad un movimento autentico oltre ogni istituzionalizzazione”.

La prima giornata congressuale, dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Presidente della Camera Gianfranco Fini, è stata inaugurata dall’intervento del vicesindaco di Firenze Dario Nardella che ha portato i saluti della città di Firenze alla platea degli oltre quattrocento convenuti. Tra i presenti nella magnifica cornice della Sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove si è aperta la sezione congressuale della mattina, il vice presidente del Senato Vannino Chiti, il segretario confederale della Cgil Agostino Megale, il Presidente dell’Uncem Enrico Borghi, il vice Presidende dell’Anci Roberto Reggi, il Presidente del Formez Carlo Flamment, il Presidente dell’Istituto nazionale di Urbanistica Federico Oliva, esponenti dei partiti politici.

Nardelli ha voluto ricordare che “la storia dell’Italia è soprattutto la storia delle sue città”, auspicando per il futuro “un maggiore ascolto per le comunità locali, che prima di ogni altra istituzione rispondono al bisogno di comunità che oggi arriva dai cittadini”.

Sono seguite le comunicazioni del Presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci, che ha richiamato il mondo degli enti locali “a sostenere nuovi modelli di sviluppo ispirati al solidarismo federativo” , quella di Agostino Fragai, assessore della regione Toscana, che ha ricordato come “il federalismo sia anche l’occasione più efficace per redistribuire la ricchezza del Paese”. Sono intervenuti inoltre Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss di Roma e il sindaco di Forlì Roberto Balzani.

Il vice presidente del Senato Vannino Chiti ha chiuso la mattinata congressuale ricordando che “nessuna delle grandi questioni che ha di fronte il Paese, nuovi modelli di sviluppo, emergenza occupazione, questione sociale, riforme istituzionali, può trovare una soluzione senza il protagonismo delle autonomie locali e regionali”. “Gli enti locali hanno tutte le capacità per ricoprire un grande ruolo nella gestione delle nuove energie rinnovabili, nella definizioni delle opere pubbliche essenziali, nella realizzazione di un nuovo welfare che sappia tenere insieme eguaglianza e merito”, ha concluso Chiti.

23/01/2010 15.28
Legautonomie Toscana


 
 


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