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"Siamo qui oggi in molti per testimoniare la solidarietà ai nostri concittadini così duramente colpiti nella loro identità di popolo". Sono parole del sindaco Leonardo Domenici che stamani ha risposto all'appello di Gad Lerner e della Comunità Ebraica e si è recato alla Sinagoga di via Farini per la preghiera del sabato mattina. "Ho trovato le parole del Rabbino Josef - ha detto ancora il sindaco Domenici - toccanti e profonde, specialmente nel richiamo al Libro dei Popoli e nell'appello al popolo musulmano. Firenze in questi giorni ha vissuto una forte mobilitazione unitaria contro il terrorismo con una serie di significative iniziative".
"L'auspicio - ha concluso il sindaco - è che Firenze sappia rispondere sempre in modo unito e pronto a quanti attentano alla democrazia, alla pace e alla collaborazione e al rispetto tra i popoli".
Oltre al sindaco Domenici, accompagnato dalla moglie Geraldina, erano presenti alla Sinagoga gli assessori Tea Albini, Francesco Colonna e Gianni Biagi, il presidente del consiglio comunale Alberto Brasca, coi vice presidenti Riccardo Basosi e Graziano Grazzini, e numerosi consiglieri: Caffaz, Mattei, Imperlati, Barbaro, Toccafondi, Agostini, Longo, Falqui, Cianchi, Marzullo (presidente della commissione Pace), Pettini, Sgherri, Leoni