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Il legame tra Firenze e la sua università, le comuni difficoltà finanziarie, la fase di cambiamento che sta vivendo la città. Sono questi i temi toccati dal sindaco Leonardo Domenici nell'intervento che stamani ha aperto la solenne cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico in Palazzo Vecchio.
Una cerimonia che, come ha ricordato in apertura il sindaco, si è caratterizzata anche per i rigidi controlli di sicurezza all'accesso del palazzo. "Tenere questa cerimonia qui, nel Salone dei Cinquecento, rappresenta il modo migliore per sottolienare il legame fra la città e l'Università - ha esordido Domenici - Anche se, come tutti voi avete potuto constatare la pesante situazione provocata dal terrorismo internazionale si riflette anche sulla vita quotidiana. Ma noi, anche in questi momenti così cupi e difficili, dobbiamo continuare a testimoniare la volontà di pace di questa città, reagire all'attacco terrorista, ribadire il nostro impegno per un mondo migliore. E per questo stamani, insieme ai rappresentanti delle istituzioni fiorentine e toscane, ho portato la solidarietà della città alla Sinagoga di Firenze".
"Un altro elemento che accomuna l'amministrazione comunale all'università - ha detto ancora Domenici - è la comune difficoltà nel reperimento delle risorse. Mi auguro, e so in Parlamento esiste la disponibilità a pendere in considerazione le nostre richieste, che il prossimo passaggio della legge finanziaria alla Camera possa alleviare questa drammatica situazione, anche se siamo consapevoli delle difficoltà del momento".
Infine, il sindaco ha parlato del processo di trasformazione urbana della città, "città intesa anche fuori dai suoi confini comunali", in cui l'Università ha un ruolo fondamentale. Basta pensare al nuovo Polo Scientifico di Sesto e soprattutto al prossimo trasferimento a Novoli di alcune facoltà: "Si tratta di una scommessa importante e stiamo lavorando insieme perché questa fase possa essere gestita al meglio - ha spiegato Domenici - per questo è stata indetta anche una conferenza dei servizi ad hoc". "Il processo di cambiamento che sta vivendo la nostra città ha l'obiettivo di rafforzarne i tratti distintivi che la caratterizzano, anche come luogo di eccellenza per la formazione e la cultura a livello mondiale. Ed è anche e proprio guardando la futuro - ha concluso il sindaco - che il legame fra la città e l'università diviene ancora più importante". (ag)