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SESTO FIORENTINO: SPERIMENTAZIONE NELL'AREA VERDE DI VIALE TOGLIATTI
Wildflowers, un progetto del Cnr, per riqualificare le aree urbane
SESTO - I fiori colorati e ‘selvaggi’ ravviveranno l’area verde di viale Togliatti. Si tratta di un progetto dal poetico nome “Wildflowers”, fiori selvaggi, promosso dal Cnr in collaborazione con le Università di Pisa, Firenze e l’Università inglese di Sheffield, per la produzione di strategie di utilizza dei wildflowers per la valorizzaione paesaggistica e la riqualificazione ambientale delle aree urbane marginali. A questo progetto ha aderito anche il comune di Sesto, insieme ad altre amministrazioni comunali toscane e ad alcune scuole della regione, oltre ad alcune aziende agricole italiane e alla società Autostrade italiane. L’area individuata per questa sperimentazione è stata quella di fronte alla piazza Mahabbes, circa 800 metri quadrati dove sono stati piantati i “fiori selvaggi”.
“Si tratta - spiega l’assessore al verde pubblico Anna Giarrocco - di una ricerca di fiori che non si trovano più nei giardini pubblici. Questo progetto non ha solo importanza dal punto di vista estetico poiché con i molti colori vivacizzerà l’area verde, ma è una opportunità anche per la fauna che ritornerà a vivere in quel luogo ed è un contributo alla biodiversità”.
Il 21 novembre sono state piantati 27 tipi di fiori che vanno dalla camomilla alla carota selvatica, dal tradizionale fiordaliso alla malva regina fino al papavero della California e al raperonzolo. Dopo la semina è stato piantato un cartello che indica la produzione strategica di riqualificazione ambientale, ma i sestesi dovranno attendere la primavera per vedere i molti colori dei fiori che nasceranno in quel giardino. “Il progetto - spiega Giarrocco - non ha avuto alcun impegno economico da parte dell’amministrazione comunale, abbiamo messo a disposizione il terreno dove effettuare la sperimentazione e il personale che si è occupato della semina, mentre saranno i tecnici del Cnr che si occuperanno di monitorare l’area verde”.
La caratteristica dei fiori selvaggi, così spontanei e colorati, è quella di non avere necessità di manutenzione e per questa adatta a vivacizzare le aree verdi delle rotatorie o quelle marginali. “Se il progetto sarà apprezzato - afferma Giarrocco - potrebbe essere riproposto anche nelle scuole poichè ha un carattere educativo”.
26/11/2003 16.45
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