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Nel quarto centenario della nascita di Stefano della Bella, uno dei più grandi incisori e disegnatori del Seicento europeo e certamente il maggiore fra i fiorentini, la Marucelliana di Firenze ha voluto ricordarne la personalità e l’opera presentando una cinquantina di suoi disegni appartenenti alla collezione grafica della Biblioteca.
Ciò è sembrato opportuno non solo per celebrare un centenario, del quale nessuna istituzione italiana o straniera pare essersi ricordata, ma soprattutto per far conoscere bei fogli finora poco noti o addirittura inediti e dare un primo resoconto dell’intero nucleo dei disegni marucelliani attribuiti ab antiquo a Della Bella, circa centottanta, di cui un centinaio autografi: un nucleo importante per quantità e qualità, il terzo in Italia dopo quello ricchissimo del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze e quello più ridotto dell’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma.

Stefano della Bella, o Stefanino come veniva chiamato fin da ragazzo “per l’avvenenza del suo trattare”, nacque a Firenze nel “popolo” di Sant’Ambrogio il 18 maggio 1610 e in quel “popolo” ebbe casa e studio, in via di Mezzo, e vi morì il 23 luglio 1664, sepolto nella chiesa omonima. Ma all’interno di questa parabola l’artista, sempre patrocinato dalla famiglia granducale, ebbe incontri di lavoro assai variegati e una cultura di tipo internazionale. Dagli esordi in patria al soggiorno di studi a Roma fra il 1633 e il ’36, alla decennale permanenza a Parigi fra il 1640 al ’50, al rientro a Firenze, ebbe sempre un’intensa attività incisoria che gli procurò gran fama ed incarichi dalla corte francese del futuro Re Sole e, ancora più molteplici, da quella medicea. Fu disegnatore fertilissimo: i suoi fogli oggi noti sono circa 2500 dai temi più svariati, figure, animali, fregi, paesaggi, oggetti d’uso, costumi teatrali e scenografie.
La scelta che si presenta alla Marucelliana, dove si conservano un centinaio di suoi originali, offre una buona gamma di tali tipologie. L’esposizione è organizzata in modo che ogni vetrina contiene esempi dei soggetti privilegiati dall’artista nei disegni, a complemento dei quali vengono presentati alcune acqueforti legate più o meno direttamente ai temi trattati.
La mostra è diretta da Silvia Castelli, che ha anche curato le trascrizioni delle scritte antiche. L’allestimento e il restauro sono opera di Gianna Renzi. Il catalogo, di Anna Forlani Tempesti, per l’introduzione, e di Riccardo Spinelli, per le schede e la redazione, con la collaborazione di Lorenza Melli per la trascrizione dell’antico inventario, vuole essere non solo una guida per i visitatori della mostra ma anche uno strumento di lavoro per studi futuri. Esce per i tipi della casa editrice Nicomp ed é pubblicato con il generoso contributo di Pandora Old Masters.

BIBLIOTECA MARUCELLIANA
Via Cavour 43 50129 Firenze
0552722200
www.maru.firenze.sbn.it
Orario: lunedì – venerdì: 8,30 – 18,30; sabato: 8,30 – 12,30