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Dare l’opportunità ai giovani di esprimersi liberamente e di contare davvero nelle decisioni finali. Questo l’obiettivo del Forum Giovani, che verrà presentato dal Sindaco, Laura Cantini, e dall’Assessore alle Politiche Giovanili, Sandro Bartaloni, ai giovani delle associazioni di Castelfiorentino nel corso di un incontro preliminare previsto per giovedì sera, alle ore 21.30, nella sala rossa del Palazzo Comunale.
Il Forum Giovani nascerà ufficialmente a gennaio con una lettera di convocazione che verrà inviata a tutti i giovani di Castelfiorentino di età compresa tra i 14 e i 25 anni. Ma per arrivare a questo traguardo si è scelto di adottare un percorso partecipativo che prevede appunto degli incontri preliminari con i rappresentanti giovanili delle associazioni, della scuola superiore e delle università.
Scopo di questi incontri è di illustrare i contenuti del progetto e di raccogliere tutte le possibili indicazioni, in modo da favorire un’ampia partecipazione all’appuntamento di gennaio e avviare un confronto aperto sul ruolo e le funzioni che potrà assumere il Forum.
L’Amministrazione comunale di Castelfiorentino, che è anche comune capofila di tutto il progetto all’interno del Circondario Empolese-Valdelsa, punta molto sul Forum Giovani per far sì che i giovani siano realmente in grado di incidere nelle scelte che li riguardano più da vicino. Non è un caso che proprio a Castelfiorentino sia stata realizzata nel 2003 un’indagine i cui risultati saranno presentati nel corso di un convegno sui giovani che si terrà nel mese di gennaio, in parallelo alla nascita del Forum.
Come si legge nel depliant promozionale allegato alla lettera di invito, al cui interno fuoriesce un grande megafono proprio per sottolineare la voglia dei giovani di far sentire la loro voce, il Forum Giovani si configura come un organo di partecipazione e di rappresentanza dove i giovani potranno parlare, discutere, avanzare proposte concrete, elaborare progetti innovativi che possano migliorare la qualità della vita all’interno della comunità castellana. Un soggetto nuovo, insomma, capace di far pesare le idee, per organizzare al meglio i servizi, gli spazi per il tempo libero, i luoghi di ascolto e di confronto.
Dai giovani ci si attendono le qualità che solitamente li contraddistinguono: entusiasmo, voglia di cambiamento, impegno nell’abbattere il muro dell’indifferenza e della diffidenza, per costruire un futuro migliore per tutti.