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Autorità di Bacino dell'Arno
SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTESA PER LE RICHIESTE DEI COMUNI DI MODIFICA AL PIANO DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DEL BACINO DELL'ARNO
Si passerà dai 2 anni necessari finora per concludere l'iter di approvazione di una modifica di “deperimetrazione” ad appena 90 giorni
Firenze 19 luglio 2011. - Semplificazione e riduzione dei tempi di attesa: sono queste le parole chiave scelte oggi, in Palazzo Montauti-Niccolini in via dei Servi 15 a Firenze, per presentare la nuova procedura per le richieste di modifica dei Comuni al Piano di riduzione del rischio idraulico del bacino dell'Arno. Si passerà dai 2 anni necessari finora per concludere l'iter di approvazione di una “deperimetrazione”, cioè di una modifica di una variante cartografica, ad appena 90 giorni.
È questo in estrema sintesi il notevole risparmio di tempo che le amministrazioni locali otterranno grazie alla conclusione del procedimento attivato nel mese di gennaio 2009 dall'Autorità dell'Arno e approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri il 21 maggio 2011. La modifica delle norme entrerà in vigore a breve con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
“Si tratta, dunque, di una nuova procedura - ha spiegato il segretario generale dell'Autorità di bacino dell'Arno Gaia Checcucci - che permetterà di valutare e gestire, a diretto e stretto contatto con gli enti territoriali, le varianti cartografiche al Piano di Riduzione del Rischio Idraulico del bacino dell'Arno, fornendo al contempo alle Amministrazioni locali risposte con tempi notevolmente ridotti e certi”.
"E' sicuramente una buona notizia– ha commentato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini –. Grazie a questa modifica alle norme del piano di bacino sarà possibile semplificare le procedure relative alle varianti cartografiche al piano stralcio del rischio idraulico senza che vengano meno la tutela e l’attenzione verso il territorio”.
La modifica normativa e dunque la nuova procedura di approvazione delle varianti cartografiche consentirà, infatti, all’Autorità di bacino di impostare, in coordinamento con la Regione Toscana, un percorso di aggiornamento e attualizzazione del Piano di bacino, giunto ormai a più di dieci anni di vita dalla sua entrata in vigore.
Tra i punti di forza della nuova procedura, oltre allo snellimento dei passaggi tra Comitato Tecnico e Comitato Istituzionale, emerge la verifica costante sullo stato di avanzamento delle progettazioni dei singoli interventi, il coinvolgimento e la collaborazione degli enti locali, in particolare delle amministrazioni comunali alle quali continua ad essere riconosciuta la competenza ad avviare il procedimento dietro specifica istanza, e dei soggetti attuatori delle progettazioni medesime. (sc)

19/07/2011 11.58
Autorità di Bacino dell'Arno


 
 


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